"rascel

«Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico».
(Renato Rascel)

lunedì 18 marzo 2013

... e se l’amor potesse far miracoli, vorrei tornar bambina insieme a te





Qui c'è un altro post dedicato a tutti i papà
foto da google
e ascoltare con te la canzone dei vecchi tempi, magari cantarla insieme come facevamo una volta.


... e voi cosa direste al vostro papà?

O mein papà
di Ardo-P. Burkhard
Quand’ero bambina(o),
l’amico più caro sei stato tu solo, papà.
Tornavi piccino, per farmi giocare
e imitavamo i negri* e gli indù.
Ta ta pum – Ta ta pum – Ta ta pum.
              Fra tanto clamor, sembrava il Far West
              la casa tra i fior… laggiù.
              Ola hop – Ola hop Ola hop
              Ola hop -Ola hop
              Ola hop – Ola hop – Ola hop.
 Se a volte guastavo i miei balocchi
e il pianto sgorgava dal cuor,
col tuo bel sorriso, baciandomi gli occhi,
si dileguavan tristezze e dolor.
            Ola hop – Ola hop Ola hop
            Ola hop – Ola hop
            Ola hop – Ola hop
          Ola hop Ola hop
              Ola hop – Ola hop.
O mein papà, sei l’uomo più adorabile.
O mein papà, sei l’uomo più sincero,
O mein papà, sei tanto caro e amabile,
e nel tuo cuor c’è solo la bontà.
           Degli occhi tuoi gli sguardi m’accarezzano perché,
           Io so, per te son bimba(o) ancora.
O mein papà, fratello e amico unico,
O mein papà, sei tutta la mia vita.
E se l’amor potesse far miracoli,
vorrei tornar bambina(o) insieme a te.
O mein papà, o mein papà, o mein papà!
---------
*Chiedo scusa, ma è un testo vecchissimo, questo è l'originale, non credo che ci sia un bisillabo che possa sostituire questo termine.


8 commenti:

  1. Mi hai commossa, amica cara, perché ho pensato al mio papò.

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    1. La commozione è un esercizio ginnico che mantiene in ottima forma l'anima.;-)
      Quando il padre ha dato tanto a suo figlio ed è riuscito a mantenere sempre vivo e tangibili il loro legame affettivo, rimane sempre intimamente vivo che basta poco a far aprire il cuore. Con la commozione noi rinsaldiamo sempre più il nostro affetto. ^---^
      Ora sorridi,lui ha capito che gli hai voluto bene e gliene vuoi ancora tanto.
      Un abbraccio
      <3 <3 <3

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  2. Risposte
    1. Ah Ah, guarda che ti boccio se continui così!!!. ;-)

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  3. Mah... temo che il rapporto con mio papà non fosse proprio dei migliori :-) Era un uomo burbero e piuttosto irascibile, in realtà se commisi un errore fu quello di... non andarmene di casa appena possibile! :-D Non è una battuta, eh! Spesso i rapporti famigliari migliorano quando si ha un poco di acqua in mezzo... ;-)

    www.wolfghost.com

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  4. Mi dispiace dirlo, ma devo darti ragione. Parlo da genitore con l'esperienza del figlio, cose che mi sono state concesse, grazie a Dio, e ne sono orgogliosa.
    Ho dovuto fare per un bel po' la mamma per amare di più la mia. Nel mio caso, e al femminile, era la mamma il punto di scontro. C'è sempre difficoltà ad essere un modello per i figli, ed è difficilissimo vivere con quei modelli. La lontananza mi ha aiutato tantissimo a mettere meglio a fuoco le situazioni e a smussare gli angoli. Poi quando si è verso la fine, ci si accorge di quanto il voler bene sia molto soggettivo. Allora sì, spazzando via l'amarezza che ci ha offuscato lo sguardo per moltissimo tempo, affiorano le immagini che il rancore ci aveva nascosto.
    Un abbraccione materno grande, anzi grandissimo

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    1. E' assolutamente così, cambiano i tempi, i modi, ed ogni generazione ha modalità diverse di esprimersi. Questo genera il sospetto che un genitore si comporti in un determinato modo perché è egoista, più che perché tiene ai figli. Ma spesso è solo una modalità differente di espressione...
      Un abbraccio :-)

      www.wolfghost.com

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    2. Io ci aggiungerei un pizzico di imbarazzo per il peso del ruolo così importante e per le scelte nuove come genitore (le stesse subite da figlio)... e poi tanta paura!!!
      Un sorrisone :-D

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