"rascel

«Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico».
(Renato Rascel)

venerdì 30 dicembre 2011

IL TEMPO



"Felice 2012"
Time is a traveller on THE RIVER OF NO RETURN.
Non solo l’amore è un viaggiatore sul FIUME SENZA RITORNO, come canta la mitica Marilyn, ma anche il tempo!
Speriamo che il 2012 non incontri disastrose rapide e che ci porti giù con più tranquillità per i suoi 365 giorni.



.



RIVER OF NO RETURN

If you listen you can hear it call
Wail-a-ree [wail-a-ree]

There is a river called THE RIVER OF NO RETURN
Sometimes it's peaceful and sometimes wild and free!

Love is a trav'ler on THE RIVER OF NO RETURN
Swept on for ever to be lost in the stormy sea
Wail-a-ree I can hear the river call [ no return, no return ]

Where the roarin' waters fall (wail-a-ree)
I can hear my lover call come to me [ no return, no return ]
I lost my love on the river and for ever my heart will yearn

Gone gone for ever down THE RIVER OF NO RETURN
Wail-a-ree wail-a-re-e-ee
She'll/He'll never return to me! [ no return, no return, no return ]



Traduzione
IL  FIUME SENZA RITORNO
Se ascolti lo senti chiamare [Lamento-a-ree lamento-a-ree] 

C'è un fiume chiamato  FIUME SENZA RITORNO
A volte è tranquillo e a volte selvaggio e libero! 

L'amore è un viaggiatore su FIUME SENZA RITORNO
Spazzato per sempre per perdersi nel mare in tempesta 
(Lamento-a-ree)
Riesco a sentire la chiamata del fiume [nessun ritorno, nessun ritorno] 

Dove cade il ruggito delle acque (lamento-a-ree)
Riesco a sentire il mio amore che mi chiama [nessun ritorno, nessun ritorno] 
Ho perso il mio amore sul fiume e per sempre il mio cuore anelerà
 
Andato perso per sempre giù  per il FIUME SENZA RITORNO 
(Lamento-a-ree lamento-a-re-e-ee) 
Lei / lui non tornerà a me! [Nessun ritorno, nessun ritorno, nessun ritorno]

mercoledì 21 dicembre 2011

venerdì 16 dicembre 2011

AMO, CANTO E CREDO !


UN REGALO DAL PASSATO


E' un pezzo di 'arredamento' della mia vecchia casa che mi piace collocare qui tra le mie "REVERIES".
Così come lo avevo postato tra "I PALLONCINI" me lo sono trasportato qui.
Non ho voluto privarlo dei suoi preziosi commenti proprio per non mutilarlo.
Per me la bellezza della cose è sempre nell'insieme.
Comunque gli eventuali nuovi commenti lo arricchiranno ancora di più.  

giovedì 15 dicembre 2011

IL DIVORZIO E GLI AMICI




DOMANDA ( … e questa volta la faccio in modo esplicito): -SECONDO VOI,  IL DIVORZIO PUO’ DETERMINARE LA FINE DI UN’AMICIZIA?-


La sola parola divorzio mi mette sempre tanta tristezza. Secondo me, racchiude tutta l’essenza della delusione e della sconfitta di una coppia.
E' comunque sempre il rimedio migliore per situazioni drammatiche e insostenibili, questo è fuori d’ogni discussione.
Non mi piace schierarmi da una parte o dall’altra, per me la famiglia è una cosa seria non è un campo di calcio.
E’ molto doloroso pensare alle ripercussioni che ha un divorzio sui figli, a come inciderà sul loro futuro, specialmente perché molto spesso sono sballottati da uno o dall’altro genitore, o addirittura anche usati come arma contro uno o l’altro coniuge. Questo, ahimè, è dolorosamente noto a tutti.
Non ho esperienze dirette di divorzio, ma in giorni di preparativi per il Natale come questi mi assale una rabbia proprio causata da un divorzio.
Molti anni fa in Inghilterra avevamo conosciuto una famiglia molto felice. Marito sereno, colto, estroverso, sensibile, sempre disponibile, insomma un amico che tutti vorremmo avere… E noi lo avevamo trovato. 
Sua moglie molto saggia, anche lei molto disponibile ma un po’ meno disinvolta e non molto loquace.
Due figli che riflettevano la solarità e la serenità dei loro genitori, quindi una famiglia simile a quella del Mulino Bianco.
Noi eravamo orgogliosi di averli come amici. Ogni anno ci si vedeva in estate. A Natale c’era lo scambio degli auguri e la cerimonia del pacco da spedire con tutti i nostri regalini per i quattro cari amici. Poi c’era l’altra cerimonia: l’apertura del loro pacco con tutte le British sorprese possibili e immaginabili  per noi e i nostri bambini.
Tutto questo è durato fino a pochi anni fa quando, dopo 48 anni di matrimonio invidiabile, un divorzio ha fatto rompere l’incantesimo.
In questi casi c’è tutta una serie di procedure che non mi interessano, ma cosa c’entro io nel loro divorzio? Io c’entro sì, perché nessun giudice ha provveduto ad assegnare gli amici, non è previsto, lo so e forse a ripensarci, meno male.A noi è rimasta la nostra amica Maria, ma abbiamo perduto Barry che lasciando sua moglie (fatti loro) ha dovuto rinunciare a noi.
Abbiamo cercato di contattarlo in tutti i modi, ma tutto invano, il divorzio ha colpito anche noi!


sabato 10 dicembre 2011

DOMANDE SENZA RISPOSTE


E’ passata una settimana.
Mi ero posta già tante domande, rimaste lì senza risposte.
Ora ne ho aggiunte molte altre, anch’esse senza risposta.
Quindi non mi resta che seguire ciò che mi dicono questi versi. 
.
SII PAZIENTE...
 Rainer Maria Rilke
http://it.wikipedia.org/wiki/Rainer_Maria_Rilke

Sii paziente verso tutto ciò
che è irrisolto nel tuo cuore…
cerca di amare le domande, che sono simili a
stanze chiuse a chiave e a libri scritti
in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte
che possono esserti date
poiché non saresti capace di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa.
Vivere le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano
giorno in cui avrai la risposta.

Translation for English language speaking friends
QUESTIONS WITHOUT ANY ANSWERS

One week passed. 
I had already put   many questions to myself, they are there without any answers.
Now I have added many more to them, they  are without any answers too.
So I 've only to follow what the following verses tell me.

BE PATIENT...
Rainer Maria Rilke

"Be patient toward all
that is unsolved in your heart...
try to love the questions themselves, like locked rooms and like books
that are now written in a very foreign tongue.
Do not now seek the answers, which cannot be given you 
because you would not be able to live them. 
And the point is, to live everything. 
Live the questions now. 
Perhaps you will have them gradually, without noticing it,
live along some distant day into the answer."

http://youtu.be/LgZR8dPVAgI

martedì 6 dicembre 2011

E’ MAI PASSATA LA BUFERA?



In queste ultime settimane, sebbene mi faccia un po’ di ginnastica mentale, o meglio mi costringa a pensare ad altro. Sono tanti i discorsi che sentiamo, perciò forse è inevitabile non pensarci, anche se siamo in "terapia di autodifesa". Io uso ricorrere alla musica in questi casi, e… guarda un po’ qual è la mia attuale colonna sonora?
 E' una vecchia canzone : “E’ ARRIVATA LA BUFERA” di R. Rascel che pensavo fosse degli anni ‘50. Ma risale al periodo pre-seconda guerra mondiale, come ho appreso di recente. 
Mi sono ribellata a me stessa e per convincermi della sua inadeguatezza alla situazione storica di allora, ho fatto un po’ di ricerca.
Ho scoperto fatti che mi hanno portato a chiedermi: “Ma in Italia è mai passata la bufera?”
Infatti, stando a quello che è scritto qui  http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=6368&lang=it ,La Bufera” è del 1939, una risposta autoironica alla possibile entrata in guerra dell’Italia accanto alla Germania nel secondo conflitto mondiale. Ho riletto il testo di Renato Rascel, l'ho trovato molto vicino alla nostra situazione e ho capito che noi non siamo mai usciti dalla bufera. Vedete un po' se non è molto descrittiva del nostro periodo, a me sembra comunque degna di essere ascoltata.

La Bufera
di R. Rascel
Quando scende in ciel la sera
Ed infuria la bufera
Più non canta capinera, è finita primavera,
vi saluta e se ne va...
L'acqua scende e bagna tutti,
siano belli siano brutti,
siano grandi oppur piccini,
metà prezzo ai militar...
Con l'acqua che scende, che scroscia e che va,
Pierino in angosce calosce non ha...

È arrivata la bufera,
è arrivato il temporale,
chi sta bene e chi sta male,
e chi sta come gli par...
Nella notte profonda,
sembra che uno glielo avesse detto, e invece non glielo aveva detto
che poi anche se glielo avesse detto quello lì non ci sentiva
sai come succede in queste cose qua...
È arrivata la bufera
È arrivato il temporale
Senza pepe senza sale
La minestra non si fa...

(Secondo strapazzo)

Nel suo morbido lettino,
dorme placido Pierino
e suo zio ch'è di Voghera
sta danzando l'habanera
mentre infuria il temporal
il suo babbo è minatore
e ogni dì gli batte il cuore
ma se un dì non batterà
quasi certamente, forse chi sa, può darsi che morirà...
È arrivata la bufera
È arrivato il temporale
Chi sta bene e chi sta male
E chi sta come gli par...

Un uomo si scuote, fa un salto mortale
Il padre lo bacia, lo bacia suo padre,
gli dà un altro bacio
e una scarpa sul naso
e poi un altro bacio, poi ci ripensa e gli dà un'altra scarpa sul naso
e poi se ne va...
È arrivata la bufera
È arrivato il temporale
Chi sta bene e chi sta male,
e chi sta come gli par....

sabato 3 dicembre 2011

UN FRAMMENTO DI STORIA



Forse non sono molti quelli che conoscono "Domenica è Sempre Domenica" una canzone della fine degli anni ‘50”. Era l’epoca dei primissimi quiz televisivi e questa  era proprio la sigla de ”Il Musichiere”. Era una trasmissione serale che andava in onda il sabato e che tutti aspettavano dopo “Carosello” perché era consentito anche ai bambini rimanere in piedi per seguirla. I partecipanti anonimi e i campioni di tutti i generi si esibivano facendo divertire tutti di ogni età e cultura. Insomma, una trasmissione leader nella tipologia di intrattenimento che aveva un vastissimo consenso. Ormai la trasmissione è da considerare un pezzo storico, ma la sigla io la considererei un evergreen se non altro perché  nel testo sembra che ci siano le aspettative di relax di tutti noi per la domenica. Probabilmente molti dei genitori l’hanno cantata e qualcuno, allora piccolo, ne avrà memorizzato la melodia.
Sono sicura però che il testo è sfuggito ai più. Eccolo riportato come memoria di quello che eravamo. E’ un ricordo o è un sogno?
…è sicuramente l’inno al godimento delle piccole grandi ricchezze della vita!
Ah, dimenticavo:


BUONA DOMENICA!!!


 Domenica E’ Sempre Domenica
(Garinei - Giovannini - Kramer )

È Domenica pei poveri e i signori, 

ognuno può dormir tranquillamente.

Nè clacson, nè sirene, nè motori, 

si sveglia la città più dolcemente.

Persino il gallo, molto premuroso, 
non fa "Chicchirichi".
Ha scritto sul pollaio: 
"Buon riposo, ritorno lunedÏ"



Domenica è sempre Domenica, 

si sveglia la città con le campane. 
AI primo din-don del Gianicolo 
Sant'Angelo risponde din-don-dan.

Domenica è sempre Domenica 
e ognuno appena si risveglierà
felice sarà e spenderà 
sti quattro soldi de felicità.

Domenica è sempre Domenica 
e ognuno appena si risveglierà
felice sarà e spenderà 
sti quattro soldi de felicita


giovedì 1 dicembre 2011

AIDS




AIDS: L'ACRONIMO CHE VORREI NON AVESSE UN SIGNIFICATO COSI' AMARO .

Ricordare e riflettere su questo gravissimo problema è un dovere per tutti. Ci aiuta a diventare più consapevoli del valore della nostra vita, ad essere più responsabili delle nostre azioni, a liberarci di stupidi pregiudizi e principalmente a formare i nostri giovani. 

martedì 29 novembre 2011

A TREASURE IN MY MIND. A SAFE FOR THAT

Ai nuovi amici
Sono qui da qualche giorno, provengo da http://msreveries.splinder.com/  e mi ero appena ambientata quando Splinder ha deciso di dare lo sfratto a tutti.
Nel traslocare non ho potuto fare a meno di portare con me alcune cose, forse per me le più importanti.
Questo post, per esempio, per me significa molto.
Spero soltanto di riuscire ad inserire anche il video perchè in questa casa ancora mi confondo tra tante cose nuove.

Giovedì, 12 Maggio 2011
A TREASURE IN MY MIND.
 A SAFE FOR THAT
Nella nostra mente custodiamo gelosamente tutti i nostri ricordi. Sono lì come in una cassaforte molto capiente la cui chiave non si trova. Come se un folletto si divertisse a nasconderla e ad offrircela nei momenti più impensati.
Ascoltate questo capolavoro dei Beatles che è uno dei motivi della colonna sonora della mia vita.
Soffermarmi sul significato e sul valore delle sue parole (forse meglio versi) per me è sempre motivo di riflessione sulle tappe della mia vita.
Gradirei che il mio folletto non mi perdesse la chiave, sarebbe la mia rovina!

In My Life - The Beatles (1965)
There are places I'll remember all my life, 
though some have changed.
Some forever not for better
some have gone and some remain.
All these places have their moments
with lovers and friends I still can recall.
Some are dead and some are living,
in my life I've loved them all
 But of all these friends and lovers
there is no one compares with you.
And these memories lose their meaning
when I think of love as something new.
Though I know I'll never lose affection
for people and things that went before
I know I'll often stop and think about them
in my life I love you more.

TRADUZIONE
(trad. di Cle Reveries)
Nella Mia Vita
Ci sono posti che ricorderò per tutta la vita
Sebbene  qualcuno sia cambiato
Qualcuno per sempre, non in meglio
Qualcuno se ne sia andato, qualcuno è rimasto.
Tutti questi luoghi hanno i propri momenti
Con amori e amici che ancora posso ricordare
Qualcuno è andato, qualcuno è vivo
Tutti questi posti hanno i propri momenti
Con amori e amici che ancora ricordo
Alcuni sono morti, alcuni sono vivi
Nella mia vita li ho amati tutti
 
Ma di tutti questi amici e amori
Nessuno è paragonabile a te
E questi ricordi perdono il proprio significato
Quando penso all'amore come qualcosa di nuovo
Anche se so che non perderò l'affetto
Per le persone e le cose che sono passate
So che mi fermerò spesso a pensare a loro
Nella mia vita vi amo di più.




Ecco i commenti degli amici di Splinder:


#1 15 Maggio 2011 - 17:52

Non amo pensare al passato, ma questa canzone dei Beatles mi piace tantissimo. E' un capolavoro.
  
Kaliparthena
#2 15 Maggio 2011 - 17:58

Non conoscevo questo pezzo dei Beatles, e invece è molto bello.
Che poi, di tutti, chi più di loro esprime un qualcosa che è oltre le parole e oltre la musica al punto da portarci ogni volta oltre il tempo?
Il nostro, tempo.
Ma anche, oltre ogni idea di tempo.
Kittymol

utente anonimo
#3 18 Maggio 2011 - 09:25

un libro di poche pagine noiose non è bello come un grande libro pieno di e storie e di emozioni che ti riempiono il cuore e ti fanno riflettere.
i ricordi sono tutte quelle pagine che sfogliandole ti creano qualcosa, senza ricordi saremmo vuoti.
un bacio
tua figlia.

utente anonimo
#4 18 Maggio 2011 - 20:57

Per Kaliparthena: Ascoltare la musica è sempre volare con la fantasia e la memoria. I Beatles sono maestri in questo. La loro musica ti fa entrare in un mondo di una calma unica, i loro testi son o sempre così coinvolgenti e molto profondi, sono efficaci analisi dell'animo umano. Io li trovo insuperabili e li adoro!
  
MsReveries
#5 19 Maggio 2011 - 01:23

Per Kittymol: E' proprio quello che penso anch'io dei Beatles. Sono unici e sempre validi,ed attuali. Suscitano le stesse emozioni ormai da generazione in generazione. Come dici bene tu. oltre ogni idea di tempo.
E come dice il mio affettuoso Anonimo, i nostri ricordi  servono a riempirci il cuore e ad emozionarci. Sono tutti nelle pagine della nostra vita che abbiamo  scritto noi, e rileggerle ogni tanto ci fa molto bene. E' sempre utile ripercorrere attraverso i ricordi, i sentieri del nostro vissuto e vedere con uno sguardo diverso e  distaccato, sia  per maggiore maturità ed esperienza, per valutare meglio le nostre imprese che siano state belle o meno belle, comunque nostre.
Il folletto evocatore potrebbe essere qualsiasi musica, odore, rumore, o sapore o anche immagine che fa da link tra noi e il nostro passato e ogni volta ci procura emozioni diverse.
  
MsReveries
#6 24 Maggio 2011 - 10:10

Per Tutti,
Riporto quello che scrive Riccardo Venturi nel suo blg http://ekbloggethi.blogspot.com/
κβλόγγηθι Σεαυτόν Asocial Network:
"Si resta affezionati alle proprie fantasticherie; diventano una parte di noi, sono nella memoria lunga. Ci son delle volte in cui, senza un motivo ed in un luogo qualsiasi, tornano alla mente. Ed allora si torna per un attimo ad aprire quella porta del faro di Palmaiola, chiusa da anni; si spolverano i mobili e le suppellettili, si verifica se le apparecchiature sono tutte in ordine, si aggiusta quella zampa di tavolino che cigolava e s'innaffiano i vasi di fiori che, chissà come, non appassiscono mai. Si dà un'ultima controllatina, si richiude la porta a tripla mandata e si torna alla legge di gravità. Ma tutto dev'essere pronto all'uso, sempre, in qualsiasi momento."L'Asociale Riccardo Venturi  
MI sembra una appropriata ed efficace chiosa del mio post, si deve restare affezionati alle proprie fantasticherie, non è puerile è umano! 
  
MsReveries
#7 09 Giugno 2011 - 19:21

Concordo. Sia su Venturi che sul valore della memoria, che è sempre "affettiva". Infondo, ricordiamo solo ciò che provoca in noi una forte emozione, ciò che bypassa la ragione per arrivarci solo dopo, quando l'emozione cerca una strada per trovare una ragione che non sempre è sufficiente a spiegare ciò che significa per noi, anche fisicamente, quell'emozione.
kittymol77

domenica 27 novembre 2011





BUONA DOMENICA
Immagine da Google

 

Enjoy your Sunday!!!

Have a good time into the Italian way!



venerdì 25 novembre 2011

VIOLENCE AGAINST WOMEN


ABBIAMO PROPRIO BISOGNO DI RIBADIRLO ?


Mentre leggevo di questa ricorrenza, passatami dal mio amico Gemisto (http://gemisto.iobloggo.com/) mi sono fatta questa domanda, e mi sono anche chiesto: "Ma noi donne non abbiamo gli stessi diritti di tutti gli esseri umani? Abbiamo sempre bisogno di farlo notare che siamo degli individui paritari?"
Considerando le statistiche sugli abusi alle donne, pare però che questo sia ancora molto necessario! 
Allora, perchè non intervenire sull'educazione dei maschietti con esempi e lezioni di comportamento civile validi per tutti senza discriminazione?
Se ci sono menti deviate, perchè non curarle con adeguate terapie scientifiche specifiche?
Forse perchè siamo sempre divisi in genere maschile e genere femminile e le funzioni di leader vengono assegnate prevalentemente ai maschietti?

giovedì 24 novembre 2011

I "RANDAGI"


FINALMENTE UNA NUOVA CASA

Mi avevano sfrattata, mi sentivo come loro, ora ne ho trovata un'altra di casa!



Qui, da Blogger, starò benissimo, ne sono certa!