"rascel

«Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico».
(Renato Rascel)

giovedì 21 giugno 2012

ACROSS THE UNIVERSE

Il 21 giugno è il solstizio d'estate, molto importante e suggestivo nei Paesi Nordici specialmente per la magia del sole a mezzanotte e dell'aurora boreale.
E'  un giorno particolarmente magico per il nostro pianeta, piccolissimo nell'universo ma immenso per la sua bellezza. 
Ho ripescato dalla mia memoria questo capolavoro dei Fabulous Four che mi piace moltissimo e sono convinta che piacerà anche a voi. 
Cosa mi ha influenzato? Questo  post  molto bello ed interessante della mia amica Rosalba. 
.... ah, dimenticavo se non mi vedrete sarà perchè questa volta l'aurora boreale andrò lì  a vederla di persona... a Capo Nord ...e penserò anche a voi, sicuramente!!!


ACROSS THE UNIVERSE
Attraverso L'universo (trad. Cle Reveries)
Le parole stanno fluendo come
Endless rain into a paper cup
Come una pioggia infinita in un bicchiere di carta ( o plastica)
They slither wildly as they slip away across the universe.
Scivolano selvaggiamente e si disperdono per l'universo
Pools of sorrow, waves of joy
Laghi di dolore, onde di gioia
Are drifting through my opened mind
Vanno alla deriva nella mia mente libera
Possessing and caressing me.
Possedendomi e accarezzandomi

Jai Guru Deva. Om
Jai Guru Deva Om*

Nothing's gonna change my world
Niente cambierà il mio mondo
Nothing's gonna change my world
Niente cambierà il mio mondo
Nothing's gonna change my world
Niente cambierà il mio mondo
Nothing's gonna change my world
Niente cambierà il mio mondo

Images of broken light, which 
Immagini di luci spezzate danzano
Dance before me like a million eyes,
Davanti a me come milioni di occhi
They call me on and on across the universe
Mi chiamano attraverso l'universo
Thoughts meander like a 
Pensieri vagano come un vento irrequieto
Restless wind inside a letter box
Dentro una cassetta della posta
They tumble blindly as they make their way across the universe.
Cadono alla cieca mentre seguono la propria strada attraverso l'universo

Jai Guru Deva. Om


Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world

Sounds of laughter, shades of life
Suoni di risate e ombre di vita
Are ringing through my opened ears
Tintinnano nelle mie orecchie aperte
Inciting and inviting me
Incitandomi e invitandomi
Limitless undying love, which
Amore senza limite ed immortale 
Shines around me like a million suns,
Che splende intorno a me come un milione di soli
It calls me on and on across the universe
Continua a chiamarmi attraverso l'universo

Jai Guru Deva.
Jai Guru Deva.
Jai Guru Deva.

Nothing's gonna change my world

Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world


Jai Guru Deva.
Jai Guru Deva.
Jai Guru Dev 

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* dal sanscrito: rendiamo grazie alla Guru Deva


venerdì 15 giugno 2012

SMILE

SORRIDI
In certi momenti della vita mi è capitato, e mi capita ancora, di essere molto triste. Sebbene sia propensa a vedere con ottimismo sempre il "bicchiere mezzo pieno", il sorriso che rassicura il mio cuore e quello di chi mi vive accanto fa fatica ad affacciarsi. Che fare? Ricorro a quello che io chiamo "Sorriso Terapeutico". E' una specie di ginnastica mentale: con una vera e propria "violenza" su me stessa, mi impongo di pensare solo alle positività, e aspetto ascoltando una bella musica.
La voce di Nat King Cole è una magia che riesce ad evocare in me solo bei momenti, e funziona sempre, ve lo assicuro.
Tra le sue bellissime canzoni senza tempo, questa è la più efficace, forse perchè è Charlie Chaplin, il famosissimo Charlot, che l'ha scritta proprio per convincerci di sorridere perchè ne vale sempre la pena.
.... perciò:
 through our fear and sorrow
let's smile!!!

SMILE
(by Charlie Chaplin from the film "Modern times", 1936)

Sorridi
(traduzione di Cle Reveries)
Smile tho' your heart is aching,
Sorridi, anche se il cuore ti fa male, 
Smile Even though it's breaking,
Sorridi, sebbene si stia spezzando. 
When there are clouds in the sky 
Quando ci sono le nuvole nel cielo 
You'll get by,
Le sorvolerai,

If you Smile through your fear and sorrow,
Se sorridi malgrado la paura e il dolore,
Smile and maybe tomorrow
Sorridi e forse domani  
You'll see the sun come shining through 
Vedrai che il sole è lì che brilla 
For you.
Per te. 

Light up your face with gladness,
Illumina il tuo viso di gioia
Hide ev'ry trace of sadness,
Nascondi ogni traccia di tristezza
Altho' a tear may be ever so near,
Anche se una lacrima forse sarà inevitabilmente così vicina.

That's the time you must keep on trying!
Questo è  il momento in cui devi tener duro e continuare!

Smile
Sorridi,
What's the use of crying?
A che serve piangere? 
You'll find that life is still worthwhile,
Scoprirai che la vita vale ancora la pena di essere vissuta 

If you just smile.
Se tu solo sorridi 



domenica 10 giugno 2012

dedicato...

ad un carissimo amico, Max, alla compagna della sua  vita, alle sue figlie e a tutta la sua gente: hanno visto cambiare la loro esistenza da un momento all'altro.
Non serve guardarsi indietro. E' tutto impresso nel nostro cuore in modo indelebile.
La continuità di una esistenza serena, come quella di una volta, è ancora lì nei vostri sguardi e nella forza del vostro amore come lo è stato da sempre e continuerà per tutta la vita.
Pour la vieeeee!!!!


LA VIE EN ROSE (E.Piaf-Louiguy)
LA VITA TUTTA ROSA (trad. Cle Reveries)

Des yeux qui font baiser les miens,
Occhi che fanno abbassare i miei

Un rire qui se perd sur sa bouche,
Un ridere che si perde nella sua bocca
Voila le portrait sans retouche
Ecco il ritratto senza ritocchi
De l'homme auquel j'appartiens
Dell'uomo al quale appartengo


Quand il me prend dans ses bras
Quando mi prende fra le braccia  
Il me parle tout bas,
Mi parla a bassa voce
Je vois la vie en rose. 
Vedo la vita tutta rosa
Il me dit des mots d'amour,
Mi dice parole d'amore 
Des mots de tous les jours,
Parole di tutti i giorni,
Et ca me fait quelque chose. 
E sento che mi suscitano qualcosa

Il est entre dans mon coeur 
E' entrato nel mio cuore,
Une part de bonheur 
Una parte di felicità
Dont je connais la cause
Di cui conosco la causa

C'est lui pour moi. Moi pour lui
E' lui per me, Io per lui 
Dans la vie,
Nella vita  
Il me l'a dit, l'a juré pour la vie.
Me l'ha detto, l'ha giurato sulla sua vita.

Et des que je l'apercois
E fin dal momento in cui lo scorgo da lontano
Alors je sens en moi Mon coeur qui bat
Allora sento in me, il cuore che batte...

Des nuits d'amour a ne plus en finir
Notti d'amore senza fine
Un grand bonheur qui prend sa place
Una gran felicità che si fa largo 
Des enuis des chagrins, des phases 
I fastidi, i dolori si cancellano
Heureux, heureux a en mourir.
Felice, felice da morire

Quand il me prend dans ses bras
Il me parle tout bas,
Je vois la vie en rose.

Il me dit des mots d'amour,
Des mots de tous les jours, Et ca me fait quelque chose.

Il est entre dans mon coeur
Une part de bonheur
Dont je connais la cause.

C'est toi pour moi. Moi pour toi
Dans la vie, Il me l'a dit, l'a jure pour la vie.

Et des que je l'apercois
Alors je sens en moi
Mon coeur qui bat

lunedì 4 giugno 2012

UN PIATTO POVERISSIMO, VEGETARIANO (e VEGANO?) ma FACILISSIMO: LI CECAMARITI .



Qui ci sono anche  informazioni sul Salento


Per chi non conosce i dialetti italiani, vere lingue ormai dimenticate dai giovani, in questi casi, è necessario un breve cenno linguistico.
Il salentino non è molto difficile se si supera l'impatto con  il ritmo e l'intonazione delle frasi, ma quello lo si apprende vivendo sul posto e qui non è proprio il caso di affrontarlo..
Quindi "li cecamariti".
Cominciamo da "li" che in gran parte dei dialetti italiani è il maschile plurale dell'articolo "il". Segue "cecamariti", che in effetti sono due parole: ceca + mariti. Ceca deriva da cecare o accecare, mariti chiaramente non ha bisogno di traduzione.


Il perchè del nome, è da ricercarsi nell'autoironia e nella giovialità di questa gente.
A questo proposito c'è una storiella divertente, uno scherzo, che spiegherebbe proprio l'origine di questo nome. Una pietanza molto gustosa e poco costosa incantava "accecando" chi la mangiava, in altre parole tanto buona da far dimenticare ogni cosa.
Facile e veloce nella preparazione dava la possibilità alla massaia di impiegare più tempo in divagazioni e trasgressioni, tanto il marito l'avrebbe sempre e comunque lodata per la sua abilità in cucina.
La leggenda vuole che una massaia un po' birichina, usasse spassarsela con l'amante mentre suo marito lavorava in campagna. Un po' il senso di colpa, un po' la mancanza di tempo, l'avevano indotta ad escogitare un espediente che la salvasse dall'inevitabile ira del poveretto. Una pietanza buonissima, velocissima e molto economica certamente l'avrebbe salvata.
Le capitava sempre di cucinare i legumi in abbondanza che le avanzavano; ma un piatto di legumi riscaldati non era certo l'aspettativa di suo marito che si era rotto la schiena con un durissimo lavoro per tutto il giorno. Con un po' di fantasia, riciclò i legumi  usando con estro i soliti ingredienti che aveva in casa:  fu tutto bello e pronto in pochi minuti.
Suo marito sazio e soddisfatto accecato dalla bravura della sua donna non la smetteva di lodarla e farle i complimenti per la sua grande dedizione alla cucina e alla famiglia.

La pietanza in questione, in fondo, è una ripassata, cioè un modo per riciclare gli avanzi di cibi cotti.
Quando cucinate i legumi contate anche di farli avanzare. Se li mettete nel frizer li potrete ripassare a "cecamariti" in un'altra occasione.
Consiglio questa ricetta perchè è molto economica, semplicissima, veloce ed ha solo ingredienti vegetali e dietetici.

LI CECAMARITI


INGREDIENTI

  • 500gr. di legumi secchi 
  • (piselli, ceci, fave etc) già cotti, come ho detto qui
  • 300gr di pane casereccio raffermo, ottimo quello di semola di grano duro,tagliato a tocchetti
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • un po' di cipolla 
  • una padella antiaderente
 Fate friggere  i tocchetti di pane nella padella con poco olio  rimestando continuamente fino a renderli croccanti.
Toglieteli dalla padella che servirà  con dell'altro olio per friggere la cipolla e preparare il condimento.
Quando la cipolla si sarà imbiondita unire, i tocchetti di pane.
Intanto avrete riscaldato i legumi (meglio usare il microonde, se possibile) e messi in una terrina da portare in tavola.
Versare il contenuto della padella sui legumi rimestando il tutto facendolo amalgamare bene.
Portare in tavola e servire subito.
CI SARANNO SICURAMENTE ELOGI A PROFUSIONE ANCHE PER VOI!

Intanto ascoltate questa canzone salentina che sembra in tema con la storiella.
Io l'ho sentita molti anni fa cantata da Albano.
Non vivevo ancora in questa terra e non avevo capito quasi niente, ma a me nessuna l'aveva introdotta  Provateci voi!
Il titolo è " me la scerrai (tr.mi dimenticai) la coppula!




E' una serenata che.un uomo (lu 'Ntoni) fa all'amata (Carmela). E' la richiesta di restituzione, dopo essere stato con le, dii ciò che ha dimenticato (rescurdatu) da lei. Il cappello (la coppula) sul letto (supra lu liettu), le scarpe sotto il letto (sutta lu liettu) il suo cuore (lu core) nel suo petto ( intru allu piettu tou).
Vi do anche il testo così  se volete cimentarvi in questo scioglilingua sarete un po' più avviati alla comprensione di questa lingua. Se avete bisogno di una traduzione posso sempre farla.
Me la scerrai la coppula!
E na comu se gira,comu se balla,comu se mina lu pede alla palla
cusì se fa l'amore,cusì se fa l'amore,
 e na comu se gira,comu se balla,comu se mina lu pede alla palla,
cusì se fa l'amore ci la vagnona vole...
Mi rescurdai la coppula supra lu liettu tou,
carmela azzate e dammela!,carmela azzate e dammela,
mi rescurdai la coppula supra lu liettu tou,
carmela azzate e dammela,ca su lu 'ntoni tou...
E na comu se gira,comu se balla,comu se mina lu pede alla palla,
cusì se fa l'amore ci la vagnona vole..
Mi rescurdai le scarpe,sutta lu liettu tou,
carmela azzate e dammele,carmela azzate e dammele,
mi rescurdai le scarpe sutta lu liettu tou,
carmela azzate e dammele ca su lu 'ntoni tou..
E na comu se gira, comu se balla,comu se mina lu pede alla palla,
cusì se fa l'amore ci la vagnona vole..
Mi rescurdai lu core, intru allu piettu tou,
ci voi cu te mariti mi dai lu core tou...
E na comu se gira,comu se balla,comu se mina lu pede alla palla,
cusì se fa l'amore ci la vagnona vole...