"rascel

«Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico».
(Renato Rascel)

domenica 6 maggio 2012

PIATTI POVERI O VEGETARIANI O, SE VOLETE, ANCHE VEGANI: I "FUSCIUTI" O "SCAPPATI"

SOLO VERDURE E CONDIMENTI.

IL RICORDO DELLA CARNE O DEL PESCE PER I POVERI DI UNA VOLTA, LUSSO CHE SI POTEVANO PERMETTERE SOLO NEI PRANZI DELLE GRANDI FESTE.


E' risaputo che alla base di ogni scelta ci sono sempre motivazioni personali e oggettive molto valide e profonde. Normalmente i fattori determinanti sono  di natura economica, culturale, ambientale, sociale e territoriale. Favoriscono o condizionano notevolmente  le nostre scelte di vita. Nell'alimentazione, molto spesso, tali scelte sono fatte combinando i vari fattori fra loro secondo il gusto e la propria personalità. Predominanti e più frequenti sono quelli economici, e di ordine medico a cui si aggiungono quelli culturali (essere vegetariani o vegani) e religiosi. 
La fame però è sempre stato il primo flagello dell'umanità.
In questo frammento del film "Miseria e Nobiltà", ma è implicito dire che come esempio non è unico,  la  fame è la vera protagonista.
Lo sappiamo , anche gli italiani hanno sopportato la fame, ma hanno sempre escogitato rimedi per affievolirla.
In tutte le famiglie le graduatorie dei beni e dei bisogni, le classiche dell' economia politica, erano, e lo sono ancora,la pista per la  antica danza della sopravvivenza:  quadrare il bilancio familiare.
 Adam Smith era sconosciuto alle nostre mamme o nonne e alle donne dei secoli passati, ma tutte erano abili economiste.
Vigeva l'ARTE DELL'ARRANGIARSI basata sul principio che "L'APPETITO AGUZZA L'INGEGNO" per "spendere poco e non scontentare nessuno".
Si è talmente consolidato tale modo di risparmiare che la cucina povera non è passata mai di moda.
La coltura scientifica ci è venuta in aiuto, e sapere  che troppe proteine di origine animale sono dannosissime, ha dato anche una mano a riequilibrare il bilancio, la salute e l'ambiente.
Considerando che il gradimento dei cibi è anche legato a fattori emozionali affettivi, cioè ai luoghi e ai momenti importanti della nostra vita, sono stati esaltati odori e spezie caratterizzanti le rinomate pietanze. 
Infatti, tutti abbiamo un odore un sapore che ci guida nelle scelte e ci conduce ai momenti vissuti piacevolmente. Li ritroviamo nella memoria tra i nostri ricordi, insieme alle sensazioni che ormai  sono indelebili dentro di noi. Proust ce lo insegna.
Quindi i"fusciuti" o "scappati" presenti nella cucina di tutta la Penisola con i loro odori o sapori sembrano essere delle vere e proprie "madeleine" che ricordavano le golosità e l'opulenza della festa alle generazioni passate e magari anche a noi, luoghi o persone.
Se non possiamo permetterci l'alimento base, ci possiamo accontentare dei condimenti e delle spezie che  caratterizzano il piatto. Questo è il principio base dei "fusciuti".
Vi assicuro sono vere pietanze d'eccellenza, molto gustose, facili da preparare ed economiche al massimo!
Tutti piatti presenti in tutte le tradizioni culinarie italiane, semplicissimi e tutti con l'aggettivo scappato o fuggito. A scappare è sempre la carne, il pesce o meglio ancora il baccalà.
Vi do i link dove potrete trovare alcune delle ricette più facili, non vi risparmierò qualche suggerimento, o variante.

Qui c'è la ricetta de "lu pecurieddu scappatu" come si può facilmente capire "l'agnello scappato" in cui della originale pietanza sono rimaste le patate con tutti gli altri ingredienti.
Vi consiglio di usare le patate novelle e le cipolle novelle bianche e schiacciate, affettatele molto fini. Aggiungete anche una spolveratina leggera di timo o origano. Se potete, e se volete, procuratevi dell'ottimo formaggio pecorino, grattugiatelo e mescolatelo con la mollica di pane;  è proprio quello che darà carattere al piatto. Per i vegani, se eliminate il formaggio abbondate in briciole di pane tostato con l'origano o il timo, sarà anche molto buono.
PECURIEDDU SCAPPATU
Questa è la versione vegana, è un po' diversa dalla nostra ricetta povera, ma 
potrete provarla, sembra molto appetitosa. In questo link ci sono due ricette, quella de "l'agnello scappato", è tipicamente vegana; l'altra è molto tradizionale.




RAGU' SCAPPATO O FINTO RAGU'
Qui trovate la ricetta del ragù di magro:
altra ricetta tradizionale povera. E' IL SUGO DIETETICO RACCOMANDATO NELLE DIETE PERCHE' PRIVO DI PURINE.
Qui nella ricetto ci mette il dado da brodo che io non metto perchè mi sembra inutile. Non arricchisce molto, ma se volete potete sempre provare , no?

14 commenti:

  1. stiamo ritornando a quei tempi
    bello mettilo da noi

    RispondiElimina
  2. Grazie.
    Quelli vecchi come me hanno il dovere di parlarne, invece di gridare o piangersi addosso!
    (Non so farlo, se puoi fai tu, grazie)

    RispondiElimina
  3. ciao Cle,belli questi ricordi ed anche molto utili ! anch'io sono su questa linea e da parecchio ,grazie !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ... e sì, mia cara Rosalba, c'è un gran bisogno di volersi più bene, ce ne dobbiamo convincere!
      Buon inizio di settimana!!!

      Elimina
  4. Risposte
    1. Grazie a te!
      Facciamo tutti una cosa saggia, guardiamoci un po'indietro, troveremo la soluzione a molti nostri problemi.
      ***
      BUONA GIORNATA!!!

      Elimina
  5. Ho provato ieri sera il sugo "povero", avendo una figlia vegetariana e rifiutandomi di proporle le eolite pennette al burro e formaggio: è stata una piacevolissima sorpresa! Per il primo piatto, invece, mi hai ricordato le mie vacanze dagli zii, da ragazzo, quando eravamo anche in 15 persone a tavola e non ce n'era poi così tanto per tutti. I tuoi diventano viaggi della memoria attraverso la cucina, ed è una chiave di lettura davvero ottima. Chapeau!


    Conte Max

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Max, sono felice che le mie riflessioni e i miei suggerimenti ti abbiano raggiunto, e anche coinvolgendoti tanto da sperimentarli. Era questo lo scopo del post. Abbiamo tutti il dovere di divulgare il nostro sapere se non vogliamo vivere tra extraterrestri. Ripeto quello che ho detto prima all'amico Peppe "Quelli vecchi come me hanno il dovere di parlarne, invece di gridare o piangersi addosso".
      I giovani vanno alla ricerca di sensazioni visive, olfattive, di suoni e di sapori che non sono più facilmente rintracciabili, ma che noi nel metterli al mondo glieli abbiamo offerti. Hanno ritrovato facilmente i suoni e le musiche ascoltate nel grembo materno, ma non trovano i sapori che sono stati trasmessi dalla loro mamma con il suo latte ( e questa è scienza!). Anche noi, se ci riflettiamo siamo, molto spesso, attratti da sensazioni antiche.
      In altre parole, anche se pensiamo di essere impotenti davanti alle catastrofi volute dall'uomo, "insegnare" a riprendere abitudini e usanze di una volta lo possiamo e lo dobbiamo fare. Oltretutto siamo aiutati dal nostro sapere avanzato e dalle nuove tecnologie (penso al microonde o ai piccoli robot da cucina), potrebbe essere un valido modo per recuperare.
      Grazie Max

      Elimina
  6. ciao Cle,grazie ! ho risolto con un pò di fatica,ora vedo se mi viene un'idea !

    RispondiElimina
  7. great suggestion - definetely got to try this one!

    kisses dear

    RispondiElimina
    Risposte
    1. THANKS!
      Only suggestions to help peole to survive! Ours are hard times, my dear!
      Enjoy your week-end the utmost you can!
      Kisses

      Elimina
  8. Ah! Ah! Ho pranzato da non molto eppure leggerti mi ha rimesso appetito!
    Conservo pregustandole le tue ricette e prima o poi...
    Ciao e grazie :)

    RispondiElimina

Ciao, grazie per essere arrivati qui tra le mie "Reveries".
La mia curiosità di conoscervi è grande, se vi va, lasciate qui un commento.
... e se non avete un blog, postate come anonimo, ma lasciate il vostro nome, mi piace vedervi come persone