"rascel

«Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico».
(Renato Rascel)
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martedì 27 gennaio 2015

PASSATI PER UN CAMINO

"Ancora tuona il cannone,
Ancora non è contenta
Di sangue la belva umana"

 
Per non dimenticare...
ma come si fa a dimenticare?*





Auschwitz (Canzone del bambino nel vento)
Francesco Guccini
[Novembre 1964]
Testo e musica di Francesco Guccini

Son morto con altri cento
Son morto ch'ero bambino
Passato per il camino
E adesso sono nel vento,
E adesso sono nel vento.

Ad Auschwitz c'era la neve
Il fumo saliva lento
Nel freddo giorno d'inverno
E adesso sono nel vento,
E adesso sono nel vento.

Ad Auschwitz tante persone
Ma un solo grande silenzio
È strano, non riesco ancora
A sorridere qui nel vento,
A sorridere qui nel vento

Io chiedo, come può un uomo
Uccidere un suo fratello
Eppure siamo a milioni
In polvere qui nel vento,
In polvere qui nel vento.

Ancora tuona il cannone,
Ancora non è contenta
Di sangue la belva umana
E ancora ci porta il vento,
E ancora ci porta il vento.

Io chiedo quando sarà
Che l'uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà,
E il vento si poserà.

Io chiedo quando sarà
Che l'uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà,
E il vento si poserà.

*Gam gam Versione di Morricone
 dal film Jona che visse nella balena (1996)
E' un pezzo del Salmo 23 che le maestre ebree deportate facevano cantare ai bambini nei campi di concentramento.

“Gam Gam Gam Ki Elekh
Be Be Ge Tzalmavet
Lo Lo Lo Ira Ra’
Ki Atta’ Imadi’
Ki Atta’ Imadi’
Shivtekha Umishantecha
Hema Hema Inaktamuni'”


Traduzione.

“Anche se andassi
per le valli più buie
di nulla avrei paura
perché tu sei al mio fianco.
Se tu sei al mio fianco
il tuo bastone
il tuo bastone mi dà sicurezza”.

lunedì 5 gennaio 2015

... non è stato solo grande

...ma per me Pino Daniele è ancora anche un forte legame con la mia terra.
Lui un vero Napoletano, semplicemente il continuatore della grande tradizione napoletana che ha riempito il mondo di emozioni e sentimenti veri, niente sdolcinatezze o fiumi di lacrime però.
ora so dire una cosa sola di lui: era bravissimo.
Attingo da Wikipedia:
È stato uno dei musicisti italiani più conosciuti nel mondo; nel 1980 ha fatto da apri pista al concerto milanese di Bob Marley, ha suonato a Cuba e all'Olympia di Parigi, con artisti dal calibro di Ralph TownerYellow JacketsMike MainieriDanilo ReaMel Collins. Nel 1995 ha suonato, durante il tour estivo, con Pat Metheny, nonché con gli AlmamegrettaJovanottiEros Ramazzotti e Chick Corea, mentre nel 1990 era stato ospite di Claudio Baglioni nell'album Oltre.".....
Tra i suoi tantissimi capolavori "Napul'è" è la "mia canzone", quella che mi rinnova nostalgia, amore, tanta rabbia e tanta vicinanza.
Mi dona sempre emozioni, mi coinvolge tanto, mi fa ritornare in quella terra e tra quella gente che lui amava tanto, la mia terra ora così lontana da me.
La musica è unica, è la colonna sonora di un sogno.(Se vi va rileggete questo mio vecchio post, vi dirà il perchè della mia grandissima ammirazione per Pino Daniele)


Napule è
di Pino Daniele
Napule è mille culure
Napule è mille paure
Napule è a voce de’ creature
ca saglie chianu chianu
e tu sai ca’ nun si sule


Napule è nu sole amare
Napule è addore e’ mare
Napule è na’ carta sporca e nisciuno
se ne 'mporta e
ognun aspetta a’ sciorta


Napule è na’ cammenata
int’ e viche miezz all’ate
Napule è tutto nu suonn

e a’ sape tutto o’ munn ma
nun sanno a’ verità.

Napule è mille culure
Napule è mille paure
Napule è nu sole amare
Napule è addore e’ mare
Napule è na’ carta sporca 
e nisciun se ne 'mporta e
Napule è na’ cammenata
int’ e viche mieze all’ate
Napule è nu sole amare
Napule è addore e’ mare

Napule è tutto nu suonn e a’ sape tutto o’ munn

 ma nun sann a’ verità.
Napoli è
(traduzione di Cle Reveries)

Napoli è mille colori
Napoli è mille paure
Napoli è la voce dei bambini
che sale piano piano
e tu sai che non sei solo

Napoli è un sole amaro
Napoli è un odore di mare

Napoli è una carta sporca
e nessuno se ne importa
ed ognuno aspetta la buona sorte (fortuna)

Napoli è una passeggiata
nei vicoli tra gli altri

Napoli è tutto un sogno e la conosce tutto il mondo
ma non sa la verità

Napoli è mille colori…

mercoledì 28 maggio 2014

"...tutta questa tecnologia è solo un'illusione"

"Un mondo di interessi personali, selfie, autocelebrazione, in cui tutti condividiamo le nostre parti migliori, lanciando fuori l'emozione. .....ci vedono vivere come robot e pensano sia normale......."

Sono parole sagge del video pubblicato qui  da rodixidor, alias paracqua, una esortazione a ritornare ad essere UOMINI.

Ringrazio il mio amico per l'opportunità che mi ha offerto, ne avevo proprio bisogno.

Ho guardato le immagini e ascoltato le parole, centellinando ogni sequenza e ogni frase.


Ho riflettuto. Ho messo a fuoco le molte perplessità che mi affliggono letteralmente in quest'ultimo periodo. 
Ho capito il rischio che corriamo tutti indistintamente!

E'un invito valido ormai per tutti.  
Ammettiamolo, in fondo in fondo,ci stiamo contagiando tutti, non sembra anche a voi?

domenica 11 maggio 2014

PER TE MAMMA




Little baby up in heaven says to God
“Do I really have to go?”
God replies “Yes it’s your time to leave
But don’t you worry you won’t be there alone

You see there’s someone who’s been waiting for you
Quietly hoping and praying
For your sweet and safe arrival
Down on earth



Questo è quello che mi raccontavi, mamma. 
Una favola, forse la più bella, 
ed ora io la dedico a te e a tutte le mamme.


Questo è quello che ho ricevuto oggi dal mio Angelo che qualche anno fa mi fu affidato da Dio come accadde per me.
La giro a te che sei lassù e ti dico GRAZIE MAMMA









Guardian Angel
by Leah West

Little baby up in heaven says to God
“Do I really have to go?”
God replies “Yes it’s your time to leave
But don’t you worry you won’t be there alone

You see there’s someone who’s been waiting for you
Quietly hoping and praying
For your sweet and safe arrival
Down on earth

Everyone is born with a guardian angel
And on her wings she’ll let you soar
Higher than you thought was possible
She’ll love you and protect you like no other
And your guardian angel has a name
You can call her mother

As you grow and make your way on through the world
She’ll be a softer light to guide you on your way
Instilling bits of wisdom like arrows in your quiver
To help with all the challenges that you’ll have to face
Rest assured that no matter where you are
You’ll be surrounded by her love
A gentle support to help you keep your faith
You’re always in her heart and who she’s thinking of

The sacrifices that she will make
To put you first when everything’s at stake
How all that she’s devoted
Until now you never noticed
She was showing you
How to be a guardian angel too
TRADUZIONE di Cle ReveriesAngelo CustodeIl bimbo su in Cielo dice a Dio
"Devo veramente andare?"
Dio risponde: “Sì è l'ora della tua partenza
Ma non devi preoccuparti non sarai lì da solo

Vedi c'è qualcuno che sta aspettando te
Sperando e pregando tranquillamente 
Per il tuo dolce e sicuro arrivo
Giù sulla terra"

Ognuno è nato con un angelo custode
E sulle sue ali lei ti farà sollevare
Più in alto di quanto tu pensassi fosse possibile
Ti amerà e ti proteggerà come nessun altro
E il tuo angelo custode ha un nome
Tu poi chiamarla MADRE

Mentre crescerai e procederai continuando per la tua strada nel mondo
Lei sarà una luce rassicurante sulla tua via che ti guiderà sulla tua strada
Infondendo  briciole di saggezza come frecce nella tua faretra
Per aiutarti contro tutte le sfide che avrai da fronteggiare 
Stai sicuro che non importa dove ti troverai
Sarai circondato dal suo amore
Un benevolo sostegno in aiuto per mantenere la tua fede
Tu sei  sempre nel suo cuore e nei suoi pensieri

I sacrifici che lei farà
Per metterti al primo posto quando sarà tutto in gioco 
Come tutto quello a cui lei si è dedicata
Fino ad ora tu non avevi mai sentito
Che lei ti stesse 
 mostrando 
Come essere anche un angelo custode

martedì 18 marzo 2014

FATHER AND SON





Cari papà,...forse non ci avete mai pensato, ma...
ma ci sono tante piccole attenzioni che noi grandi rivolgiamo ai nostri cuccioli, magari li consideriamo gesti banali e scontati, però sono il cardine su cui ruota la loro vita.
Anche noi ormai diventati grandi, qualche volta ci  siamo sorpresi a dire: "Questo me lo ha insegnato il mio papà", lo abbiamo detto quasi certamente con tanto rimpianto e nostalgia per le manifestazioni di affetto ricevute allora. Certamente non sono state dimenticate ma sicuramente tutti noi sentiamo ancora molto forte il bisogno di quelle "coccole".
Non ho voglia di ripetere quanto ho già detto in un altro post dedicato a quella figura che è sempre impressa nel nostro cuore. Mi devo fermare: rischio di essere patetica, se proprio lo vorreste leggere è qui.
Vi racconto solo quello che mi ha detto poco tempo fa mia figlia.
S. ormai adulta, ma sempre molto affettuosa e piena di premure per il suo papà (anche per la mamma, a dire il vero), nell'allacciarsi le scarpe ha detto: "Vedi, questo me lo ha insegnato papà, tu non eri capace,  come le annodi tu, io non ci riuscivo, lui sapeva farlo meglio, lui sì che mi capiva e mi capisce!"
Sono tornata indietro nel tempo. L'ho rivista piccina, con le scarpette rosa coi lacci come quelle dei "grandi", con suo padre che le insegnava delle manovre per lei molto importanti che sua madre non era capace di insegnarle. Mio marito, lì chino su di lei tutto complice e sorridente, giusto per coinvolgermi scherzosamente,  le aveva detto: "Sì, le mamme, si danno un sacco di arie, ma non capiscono niente!"
Lei aveva aggiunto: "Sono i papà che sanno fare bene le cose!

....e del mio papà cosa posso dire?

Lui sì che sapeva come si legge l'ora!
Avevo appena imparato i numeri, gli stavo intorno e come al solito mi interessavo del suo inseparabile orologio. Una "cipolla da tasca" comprata quasi un secolo fa, col suo primo stipendio,  e da cui non si era mai separato, (e non lo fece mai, fino al giorno in cui dovette separarsi da tutte le cose di questo mondo).
Non mi rispose esprimendosi vagamente e un pochino infastidito come faceva di solito. Forse aveva capito che era arrivato il momento giusto, o anche per accontentarmi finalmente. Con un tono di voce solenne, ma particolarmente dolce che ancora ricordo, con molta calma e chiarezza,  cominciò a spiegarmi il funzionamento del magico strumento.
Ed io questo momento non l'ho mai dimenticato!

Cari papà, mia madre non lo sapeva fare, era sempre molto nervosa per gli innumerevoli compiti e doveri materni a cui badare, d'altro canto,come tutte le mamme e le mogli. Ma voi non perdete questi momenti memorabili, sono tali per loro, vostri cuccioli, ma sono preziosi e impagabili anche per voi!!!

...... e del vostro papà cosa potete dire?


La cipolla come quella del mio papà
 (questa è di http://www.arsantik.com.).

La sua, un' Omega, ha una catena di acciaio.

La custodisco ancora io ed è

 perfettamente funzionante !!





le vendono ancora!!







FATHER AND SON

Father 
It's not time to make a change, 
Just relax, take it easy. 
You're still young, that's your fault, 
There's so much you have to know. 
Find a girl, settle down, 
If you want you can marry. 
Look at me, I am old, but I'm happy. 

I was once like you are now, and I know that it's not easy, 
To be calm when you've found something going on. 
But take your time, think a lot, 
Why, think of everything you've got. 
For you will still be here tomorrow, but your dreams may not. 

Son 
How can I try to explain, when I do he turns away again. 
It's always been the same, same old story.
From the moment I could talk I was ordered to listen. 
Now there's a way and I know that I have to go away. 
I know I have to go. 

Father 
It's not time to make a change, 
Just sit down, take it slowly. 
You're still young, that's your fault, 
There's so much you have to go through. 
Find a girl, settle down, 
if you want you can marry. 
Look at me, I am old, but I'm happy. 

Son 
All the times that I cried, keeping all the things I knew inside, 
It's hard, but it's harder to ignore it. 
If they were right, I'd agree, but it's them you know not me. 
Now there's a way and I know that I have to go away. 
I know I have to go.


PADRE E FIGLIO
TRADUZIONE
di Cle Reveries

Padre 
Non è il momento di fare cambiamenti,
Rilassati, prenditela tranquillamente. 
Sei ancora giovane, questa è la tua colpa, 
C'è ancora tantissimo che devi sapere, 
Trova una ragazza, metti su casa, 
Se vuoi puoi sposarti. 
Guarda me, sono vecchio, ma sono felice 

Un tempo ero come  sei ora tu, e so che non è facile, 
Stare calmi quando si trova qualcosa da fare
Ma prendi tempo, pensaci molto 
Perchè? pensa a tutto quel che hai avuto. 
Per te sarà ancora qui il tuo domani, ma forse non i tuoi sogni 

Figlio 
Come posso provare a spiegarglielo?
Quando lo faccio lui se ne va di nuovo da un'altra parte 
Ed è sempre stato così. 
La stessa vecchia storia 
Dal momento in cui ho cominciato a parlare mi è stato ordinato di ascoltare
Ora che c'è una opportunità, io so che devo andarmene 
Io so che devo andare 

Padre 
Non è il momento di fare cambiamenti,
Solo sietidi, prenditela con calma
Sei ancora giovane, è questo il tuo problema 
C'è così tanto su cui devi riflettere 
Trova una ragazza, metti su casa,
Se vuoi puoi sposarti 
Guarda me, sono vecchio, ma sono felice 

Figlio
Tutte le volte che ho pianto, tenendomi dentro tutto quello che sapevo
Ed è duro, ma è più duro ignorarlo
Se fosse stato giusto, io sarei stato d'accordo, ma tu lo sai non lo era per me.  
Ora che c'è una opportunità, io so che devo andarmene 
Io so che devo andare. 



martedì 11 marzo 2014

Marzo

... ormai ne abbiamo sentite e lette tante su questo mese che fa pensare alla noia invernale e alla allegra profumata bellezza primaverile.
Io vi propongo questa rarità, una poesia del 1892 di Salvatore Di Giacomo.

Sono meteoropatica e questo tempo così pazzo non mi aiuta molto a scacciare malinconia e tristezza, così mi sono affidata alla terapia del surfing. So che funziona sempre, anche questa volta ha funzionato.
Mi sono sentita inondare da tanti ricordi belli ma così lontani nel tempo, evocatori di fatti e persone che ormai non ci sono più da moltissimi anni.
Il frastuono di un violento temporale a cui era seguita una pioggia sempre più incalzante che improvvisamente diveniva calma e tranquillizzante, mi hanno fatto venire in mente i versi che da bambina quando c'era un acquazzone recitava la mia "nonna Peppenella", una signora napoletana che consideravo mia nonna, mi ha insegnato la "lingua napoletana" e a parlarla correttamente come prima lingua. Passavo molto tempo con lei, era molto affettuosa e colta e da lei ho appreso tantissimo.
Ho digitato quei versi venuti da così lontano.
Così, "Marzo: nu poco chiove e n’atu ppoco stracqua…", i versi che sapevo fossero di un classico napoletano d'autore erano lì, e ho trovato....anzi ho scoperto, l'esistenza di una canzone d'amore,"Catarì", un pezzo storico del musicista Pasquale Mario Costa del1892 con le parole che sono i bei versi del poeta Salvatore Di Giacomo, "Marzo". 
E sono stati tradotti nientemeno che da.... Pier Paolo Pasolini.




CATARI’

di M Costa - S. Di Giacomo

Marzo: nu poco chiove
e n’atu ppoco stracqua…
Torna a chiovere, schiove…
ride ‘o sole cu ll’acqua.

Mo nu cielo celeste,
mo n’aria cupa e nera…
Mo, do vierno, ‘e ttempeste,
mo, n’aria ‘e primmavera…

N’auciello freddigliuso,
aspetta ch’esce ‘o sole…
‘Ncoppo tturreno ‘nfuso,
suspirano ‘e vviole…

Catarí’, che vuó’ cchiù?
‘Ntiénneme core mio:
Marzo, tu ‘o ssaje, si’ tu…
e st’auciello, song io



Marzo

traduzione di Pier Paolo Pasolini

“Marzo: un po’ piove 
e dopo un po’ cessa di piovere: 
torna a piovere, spiove,
ride il sole con l’acqua.

Ora un cielo celeste,
ora un’aria cupa e nera: 
ora le tempeste dell’inverno,
ora un’aria di primavera.

Un uccello freddoloso
attende che esca il sole: 
sopra il terreno bagnato 
sospirano le viole…

Caterina!…Che vuoi di più? 
Cerca di capirmi, cuore mio!
Marzo, lo sai, sei tu, 
e quest’uccello sono io”.

martedì 25 febbraio 2014

Time is a traveller on THE RIVER OF NO RETURN.

Non solo l’amore è un viaggiatore sul FIUME SENZA RITORNO, come canta la mitica Marilyn, ma anche il tempo, il nostro tempo...

Conservo ancora il 78 giri un po'(troppo) consumato, un autentico cimelio.
Per me rappresenta la colonna sonora della mia prima adolescenza. 
Mi fu regalato da mio padre per il mio dodicesimo o tredicesimo compleanno, non lo ricordo bene.
Avevamo visto il film "River of No Return" (La Magnifica Preda) di Otto Preminger del 1954, dove una giovane Marilyn Monroe, attrice protagonista, canta  questa magnifica canzone. 
E' anche la colonna sonora, è ripetuta per tutto il film, un po' lungo a dir il vero, almeno così lo ricordo. 
Finii per impararla a memoria, mi faceva sognare: era il tempo della scoperta della vita... non tornerà più.
Quando il fiume scorre e l'acqua fluisce lentamente, solo alla foce ci si accorge che tutto è cambiato da quando ha cominciato a scorrere. Si è arricchito, ha cambiato "umore" lungo il suo percorso ed è finita l'avventura, così, inevitabilmente!
... è la metafora della vita, per fortuna rimane la memoria, ma basta?



RIVER OF NO RETURN

If you listen you can hear it call

Wail-a-ree [wail-a-ree]

There is a river called THE RIVER OF NO RETURN
Sometimes it's peaceful and sometimes wild and free!

Love is a trav'ler on THE RIVER OF NO RETURN
Swept on for ever to be lost in the stormy sea
Wail-a-ree I can hear the river call [ no return, no return ]

Where the roarin' waters fall (wail-a-ree)
I can hear my lover call come to me [ no return, no return ]
I lost my love on the river and for ever my heart will yearn

Gone gone for ever down THE RIVER OF NO RETURN
Wail-a-ree wail-a-re-e-ee
She'll/He'll never return to me! [no return, no return, no return ]



IL  FIUME SENZA RITORNO
Traduzione di Cle Reveries

Se ascolti lo senti che chiama [Lamento-a-ree lamento-a-ree] 

C'è un fiume chiamato  FIUME SENZA RITORNO
A volte è tranquillo e a volte selvaggio e libero! 

L'amore è un viaggiatore sul FIUME SENZA RITORNO
Spazzato continuamente per perdersi 
per sempre nel mare in tempesta (Piangi)

Riesco a sentire il richiamo del fiume [Senza nessun ritorno, nessun ritorno] 

Dove cadono le acque che ruggiscono (piangi)
Riesco a sentire il mio amore che mi chiama [nessun ritorno, nessun ritorno] 
Ho perduto il mio amore sul fiume e per sempre il mio cuore anelerà
 
Andato,andato per sempre giù  per il FIUME SENZA RITORNO 
(Piangi, piangi) 
Lei / lui non tornerà a me! [Senza ritorno, nessun ritorno, nessun ritorno]

mercoledì 15 gennaio 2014

LE PAROLE

... con le parole si oltrepassa la soglia del proprio animo.

 "O Signore, poni guardia alla mia bocca;
 Guarda l’uscio delle mie labbra" (Salmi 141:3)
... perchè è bello ascoltare parole semplici, sincere e rassicuranti come queste, dette in una vecchia canzone di Pat Boone, "Words" un grande successo degli anni sessanta.

Words
Words are easy to be spoken
I know that and so do you
But when I said I love you, darling
Every word of it was true

Fancy words, I never use them
Since I met you from the start
Plain old simple words are better
They come directly from the heart

When I take your hand forever
All the chapel bells will chime
Woah, we will say I do together
And with these words
I'll make you mine
(With these words)


LE PAROLE
Traduzione (Cle Reveries)

Le parole sono facili da pronunciare
Lo so, e anche tu lo sai
Ma quando ti ho detto che ti amo, tesoro
Ogni parola era vera.

Le parole inventate, non le ho usate mai
Dall'inizio, dal momento che ti ho incontrato,
Sono meglio le vecchie e semplici parole
Scaturiscono direttamente dal cuore.

Quando prenderò la tua mano per sempre
Tutte le campane della chiesa si metteranno a suonare
Woah, diremo 
 insieme "Sì, lo faremo"
E con queste parole
Ti farò mia
(Con queste parole)

martedì 24 dicembre 2013

24)..waiting for Christmas.... God Bless Us Everyone!


*

.... e siamo al ventiquattresimo giorno di dicembre, il mese dell'attesa, delle riflessioni, della gioia e... dei ricordi... ci siamo !

Cosa c'è al numero ventiquattro? 
Ecco esplode la gioia di Natale con un brano classico "God Bless Us Everyone" da una tradizionale Christmas Carol. 
GIOIAMO TUTTI
 E' NATALE  





“God Bless Us Everyone” 
di Andrea Bocelli 
(from A Christmas Carol):


Come together one and all
In the giving Spirit
Gifts abound here great and small
Joyously we feel it.
Blessings sent us from above
Guide us on our way
We raise our voice
As we rejoice
Bow our head and pray
A miracle has just begun.
God Bless Us Everyone!

To the voices no one hears,
We have come to find you.
With your laughter and your tears
Goodness, hope, and virtue
Father, Mother, Daughter, Son
Each a treasure be.
One candles light
Dispels the night;
Now our eyes can see—
Burning brighter than the sun.
God Bless Us Everyone

The miracle has just begun!
God Bless Us Everyone!

Come together one and all
In the giving Spirit
Gifts abound here great and small
Joyously we feel it.

Father, Mother, Daughter, Son
Each a treasure be.
One candles light
Dispels the night;
Now our eyes can see—
Burning brighter than the sun.
God Bless Us Everyone
The Miracle has just begun!

God Bless Us Everyone!

Dio ci benedica tutti

(Da una Christmas Carol)
Traduzione di Cle Reveries

Venite tutti insieme
Nello Spirito di chi dona
Grandi e piccoli regali abbondano qui
Lo sentiamo g
ioiosamente.
Benedizioni mandate Dall’alto 
Ci guidano nel nostro cammino
Alziamo la  voce
poichè ci rallegriamo
Chiniamo il capo e preghiamo


Il miracolo è appena incominciato.
Dio ci benedica tutti!

Alle voci che non sente nessuno,


Siamo venuti a trovarvi.
Con le vostre risate e le vostre lacrime
La bontà, la speranza, e la virtù
Padre, madre, figlia, figlio
Ognuno sia un tesoro
La luce di una candela
Dissipa la notte;
Ora i nostri occhi possono vedere
Ardenti più luminosi del sole
Dio ci benedica tutti
Il miracolo è appena cominciato!


Dio ci benedica tutti!

lunedì 23 dicembre 2013

23) .... waiting for Christmas...

*



...  oh yes, 2 days to Christmas! 
.... e quasi quasi ci siamo,  attendere, riflettere, gioire e... ricordare.

Cosa c'è al numero ventitre?

Una riflessione.

Dobbiamo " avere l'infinita ignoranza 
e l'immensa completa debolezza
per cui è benedetta l'umile infanzia" se vogliamo vedere Dio.
E' su questi versi che mi piace soffermarmi per riflettere sul Natale. Sono parole di un poeta francese che è tra i miei preferiti, Paul Verlaine (1844-1896). In questa poesia mi sembra riecheggino i versi della canzone "Reveries" di Paolo Conte, cantautore nostro contemporaneo, che ho scelto come emblema di questo blog, "Nous, de temps en temps nous sommes des enfants sans problèmes ni loi" siamo bambini senza problemi nè legge.

Noël
Paul Verlaine (1844-1896)

Petit Jésus qu'il nous faut être,
Si nous voulons voir Dieu le Père,
Accordez-nous d'alors renaître

En purs bébés, nus, sans repaire
Qu'une étable, et sans compagnie
Qu'un âne et qu'un bœuf, humble paire ;

D'avoir l'ignorance infinie
Et l'immense toute-faiblesse
Par quoi l'humble enfance est bénie ;

De n'agir sans qu'un rien ne blesse
Notre chair portant innocente
Encor même d'une caresse,

Sans que notre œil chétif ne sente
Douloureusement l'éclat même
De l'aube à peine pâlissante,

Du soir venant, lueur suprême,
Sans éprouver aucune envie
Que d'un long sommeil tiède et blême…

En purs bébés que l'âpre vie
Destine - pour quel but sévère
Ou bienheureux ? - foule asservie
Ou troupe libre, à quel calvaire ?



Natale
Paul Verlaine (1844-1896)
Traduzione di Cle Reveries


Gesù Bambino, come dobbiamo essere,
se vogliamo vedere Dio, il Padre,
permettici quindi di rinascere

In  bambini puri, nudi, senza altro riparo

che una stalla, e senza altra compagnia
che un'umile coppia, un asino e un bue;

Di avere l'infinita ignoranza 

e l'immensa completa debolezza
per cui è benedetta l'umile infanzia;

Di non agire senza che un nulla non benedica
la nostra carne portatrice di innocenza,
la stessa di una carezza,

Senza che il nostro occhio gracile
non senta doloroso lo stesso splendore
dell'alba alla fatica appena sbiadita,

Della sera che viene, il bagliore supremo
senza sentire alcuna invidia
che un lungo sonno caldo e livido ...

In puri neonati  che l'aspra vita
Destina - per quale grave o beato scopo? - 
Calca sottomessa a truppe libere, a quale calvario?

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*Grazie a blogmamma per il bellissimo calendario