"rascel

«Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico».
(Renato Rascel)
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mercoledì 18 dicembre 2013

18)... waiting for Christmas...

*

...  oh yes, 7 days to Christmas!
.... e siamo al diciottesimo giorno di dicembre, il mese dell'attesa, delle riflessioni, della gioia, delle tradizioni e... dei ricordi.

Cosa c'è al numero diciotto?

Una ninna nanna, "Fermarono i Cieli", una tra le più belle.
Anche questa è di S. Alfonso Maria de Liguori.






Ninna nanna al Bambino Gesù
(S. Alfonso Maria de’ Liguori)

Fermarono i cieli la loro armonia
cantando Maria la nanna a Gesù.
Con voce Divina la Vergine bella
più vaga che stella cantava così:

Dormi dormi fai la ninna nanna Gesù.
Dormi dormi fai la ninna nanna Gesù.

La luce più bella negli occhi brillava
sul viso sembrava Divino splendor.
la madre felice di un bimbo Divino
gridava il suo amore cantando così:

Dormi dormi fai la ninna nanna Gesù.
Dormi dormi fai la ninna nanna Gesù.

Mio Figlio, mio Dio, mio caro Tesoro,
tu dormi ed io moro per tanta beltà.
Dormendo, mio bene, tua Madre non miri
ma l’aura che spiri è fuoco per me.

Dormi dormi fai la ninna nanna Gesù.
Dormi dormi fai la ninna nanna Gesù.




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*Grazie a blogmamma per il bellissimo calendario

martedì 17 dicembre 2013

17)... waiting for Christmas...

*

...  oh yes, 8 days to Christmas!
.... e siamo al diciassettesimo giorno di dicembre, il mese dell'attesa, delle riflessioni, della gioia, delle tradizioni e... dei ricordi.

Cosa c'è al numero diciassette?
Il Natale come lo sente un uomo, un cantautorePierangelo Bertoliche ora non è più tra noi, un grande che ha saputo guardare la realtà con obiettiva sensibilità in modo franco e senza mezzi termini.



Natale, è nato si dice
PIERANGELO BERTOLI

Natale! Natale! Natale!

Allora è arrivato Natale, Natale la festa di tutti,
si scorda chi è stato cattivo, si baciano i belli ed i brutti
si mandan gli auguri agli amici, scopriamo che c'è il panettone
bottiglie di vino moscato e c'è il premio di produzione.

Astro del ciel, pargol divin, mite agnello re…
Natale! Natale! Natale!

C'è l'angolo per il presepio e l'albero per i bambini
i magi, la stella cometa e tanti altri cosi divini
i preti tirati a parata la legge racconta che è onesta
le fabbriche vanno più piano, insomma è un giorno di festa.

Astro del ciel, pargol divin, mite agnello re…
Natale! Natale! Natale!

È festa persino in galera e dentro alle case di cura
soltanto che dopo la festa la vita ritornerà dura
ma oggi baciamo il nemico o quelli che passano accanto
o l'asino dentro la greppia Natale il giorno più santo.

Astro del ciel, pargol divin, mite agnello redentor…


Natale! Natale! 

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*Grazie a blogmamma per il bellissimo calendario

mercoledì 11 dicembre 2013

11)... waiting for Christmas...


 ...  oh yes, 14 days to Christmas!
.... e siamo all'undicesimo giorno di dicembre, il mese dell'attesa, delle riflessioni, della gioia e... dei ricordi.


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Cosa c'è al numero dieci?
Una canzone di Natale dimenticata, è del'59 l'hanno interpretati molti cantanti famosi. Mario Riva è stato il primo a cantarla nella sua seguitissima trasmissione "il Musichiere".
Questa di Gloria Christian è una bella interpretazione che fa sentire l'emozione del Natale e l'atmosfera di quegli anni pieni di ottimismo e di speranza.


Gloria Christian in 
Buon Natale all'italiana
di GARINEI - GIOVANNINI - GRAMER

E' Natale e vola un angioletto rubicondo
portando l'Alleluia a tutto il mondo
E' Natale e nel silenzio della notte lieta
accende su nel cielo una cometa
Buon Natale, Buon Natale all'Italiana
Nella neve quante briciole di sole
fuori è freddo, ma nel cuor,
trepida un calor, un calor di bontà d'amor.

Buon Natale, Buon Natale all'Italiana
c'è nell'aria il buon profumo dell'abete
sul presepio di carton, nevica coton
Din don dan, din don dan, din don.

Buon Natale, Buon Natale all'Italiana
Nella neve quante briciole di sole
fuori è freddo, ma nel cuor,
trepida un calor, un calor di bontà d'amor.

Buon Natale, Buon Natale all'Italiana
le campane si rincorrono a distesa
Pace in terra per chi ha buona volontà




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*Grazie a blogmamma per il bellissimo calendario

sabato 20 aprile 2013

"CORE ANALFABETA"




da Google Immagini qui

Stu core analfabbeta
tu lle purtat a scola,
e s'è mparat a scrivere,
e s'è mparat a lleggere
sultanto na parola:

"Ammore" e niente cchiù.



  
 ehh sì, correva l'anno 1969     
quando il mio cuore ha
 imparato  a leggere.


Core analfabbeta

Dal film "Siamo Uomini o Caporali"
Versi e musica di Antonio De Curtis in arte Totò



Stu core analfabbeta 
tu lle purtat a scola
e se mparat a scrivere,
e se mparat a lleggere
sultanto 'na parola:
Ammore
e niente cchiu'


Ammore,
ammore mio si tu, femmena amata.

Passione, 
passione ca a sta vita daie calore. 
Quann te vas a vocca avvellutata,
chistu vellut m'accarezza 'o core,

stu core, ca tu pa' man lle purtat a scola,
e se mparat a scrivere,
e se mparat a legger...

Ammore e niente cchiu'. 

Stu core analfabbeta
mo soffre e se ne more 
penzann ca si femmena 
e te putesse perdere 
e perdere ll'ammore 
ca lle mparat tu. 
Giùrem ancora ca tu si mia 
primma ca me ne moro 'e gelusia. 

Passione, 
suspir 'o core mio femmena amata, 
tu lle mparat a scrivere, 
tu lle mparat a leggere... 

Ammore e niente cchiu'. 



Bei versi, vero?

Meritano una traduzione italiana, non tutti conoscono il napoletano.

Eccola:

Cuore Analfabeta
(tradotta da Cle Reveries)

Questo cuore analfabeta
tu lo hai portato a scuola
e ha imparato a scrivere,

e ha imparato a leggere
soltanto una parola:
Amore
e niente più.

Amore,
amore mio sei tu, donna amata.
Passione,
passione che dai calore a questa vita. 
Quando ti bacio la bocca vellutata,
questo velluto mi accarezza il cuore,
questo cuore, che tu hai portato a scuola per mano
e ha imparato a scrivere
e ha imparato a leggere...

Amore e niente più.


Questo cuore analfabeta
ora soffre e muore
al pensiero che sei donna
e ti potrebbe perdere
e perdere l'amore
che gli hai insegnato tu. 

Giurami ancora che tu sei mia,
prima che io muoia di gelosia.

Passione,
donna amata, sospira il cuore mio,
tu gli hai insegnato a scrivere,
tu gli hai insegnato a leggere...

Amore e niente più

Ho ricercato un po', ma ne è valsa la pena.
Guardate cosa ho trovato:

venerdì 15 febbraio 2013

LORD WE NEED YOU ! PER CHI CI CREDE e per chi non ci crede, non fa male!

... penso che tutti abbiamo bisogno di ritrovarci,
 abbiamo bisogno di sentirci ascoltati, per poi riflettere sul valore dei doni che abbiamo a nostra disposizione
 e non ce ne accorgiamo nemmeno.
Devo ringraziare la mia cara amica Anita Johnson che postando questo video mi ha regalato un bellissimo momento di calma e  l'opportunità di riflettere e ringraziare per quello che ho.
Io lo regalo a voi.


.... e se dopo si ascolta questo canto di riflessione con un testo che invita a guardarsi intorno per ritornare alla  realtà umana.
Ammetteremo che abbiamo veramente tanto, ma difficilmente lo notiamo,
 perciò Gli dobbiamo dire 
grazie!



.... e dopo aver sentito questo Louis Amstrong
esclamerete:
"What A wonderful World!"
Sì, Il Mondo E' Meraviglioso!!!



.... e aggiungo questo video raccomandato dal mio amico Wolfgost che è  molto suggestivo.
La canzone, I Feel  You, ha un ritmo che sembra il battito dell’esistenza di Chi abbiamo dentro di noi e che sentiamo vivo. 
Molto interessante e molto eloquente è tutto il post, riflessione e commento di questa bellissima canzone.

giovedì 14 febbraio 2013

SAN VALENTINO 2013


.... ci vorrebbe un pizzico d'amore in più per stare tutti meglio!


Immagine da google


Non mi ripeto, la penso sempre così, come l'anno scorso, non ho cambiato idea 
.... Buon San Valentino a Tutti!!!




sabato 9 febbraio 2013

Un po' di allegria in più non guasta mai,


non vi pare?
Una banda può sempre aiutare, non è vero?



... e con un tormentone come questo, va meglio?




... o molto meglio con le maniere "forti" ?




... con questa se ne va via ogni ombra di tristezza, lo garantisco!



L'allegria è altamente infettiva, lo sappiamo benissimo,
 perciò meglio il contagio!


Tanta allegria a tutti!!!

lunedì 26 novembre 2012

LA COSA "PIU' STRAORDINARIA" DI QUESTA ESTATE (2012): CASSIOPEA

Un regalo tanto desiderato, sempre sognato,

 e ora....

Miracolosamente ricevuto!

Immagine dal web

Sono ancora così emotivamente scossa che non so come cominciare.
Ma tranquilli, è proprio una bellissima storia!
I protagonisti?
Ve li presento subito:
ZAZZA' e ACHILLE, e CASSIOPEA, così in ordine di anzianità
Chi sono?
Da più di 25 anni sono con noi, almeno nel nostro cuore, ma sono stati, e continuano ad esserlo sempre, i nostri pets .
Sono una famiglia di testudo hermanni ovvero tartarughe di terra.
Achille e Zazzà hanno visto crescere i miei figli, hanno fatto parte della loro vita dall'infanzia e li hanno accompagnati per tutta la loro adolescenza e anche oltre.
Erano il loro orgoglio ed anche l'ammirazione dei loro amichetti.
Sapevo che il mio secondogenito, a cui avevamo regalato Achille, un maschio di tredici anni quando lui ne aveva solo sette o otto, lo aveva portato a scuola su richiesta della sua straordinaria maestra. Era stato inconsapevole protagonista nella classe ed "usato" come sussidio didattico. Pare che successivamente la stessa avventura fosse toccata anche a Zazà. 
Non avevo mai capito quanto potessero essere stati importanti anche per quei ragazzini. Me ne resi conto quando ormai Zazzà ed Achille erano con noi già da una decina di anni. Uno  di loro me lo ero ritrovato come alunno al primo anno nelle superiori.
A scuola, in una lezione sulla famiglia anglosassone, avevo parlato dei "pets" come membri di tutto rispetto e considerati a tutti gli effetti parte del nucleo famigliare. Per dimostrare che aveva capito il concetto, un ragazzo, coetaneo di mio figlio, fece il nome di Achille. 
Sapevo che aveva frequentato la stessa classe del mio secondogenito nelle elementari ma mi aveva sorpreso il fatto che conoscesse come mai lo avevamochiamato Achille.
Achille è velocissimo, una cosa inaspettata per noi che abbiamo sentito dire sempre "lento come una tartaruga"! 
Al nostro primo incontro, non riuscivamo a stargli dietro e mio marito lo aveva fermato dicendogli: "Vieni qua; Piè Veloce, dove vuoi andare?", avendo una grande passione per la mitolagia greca, mio figlio cominciò a gridare rivolgendosi alla povera bestiolina un po' spaventata: "Tu sei Achille, allora!".
Sì anche adesso, come allora, è velocissimo e temerario. Qualche volta lo abbiamo anche perduto e poi ritrovato fortunatamente a qualche isolato dalla nostra casa, o qualcuno ce lo ha riportato.
Ci piacciono tantissimo gli animali, ma non vogliamo far loro violenza relegandoli in casa e in cattività costringendoli ad una vita egoisticamente a dimensione umana. Così, non ricordo se l'anno successivo o lo stesso anno, arrivò Zazzà, una signorina tartaruga sui 15-18 anni.
"Perchè proprio questo nome?" è stata la domanda ricorrente di tutti. Essendo molto schiva, anzi meglio, meno avventurosa del suo compagno, usava nascondersi ad ogni piccola sensazione di cambiamento esterno.
Appena arrivata a casa, il primo giorno, messa per terra in giardino, improvvisamente era scomparsa dalla nostra vista. Come faccio sempre per sdrammatizzare una situazione imbarazzante, cominciai a canticchiare "Addò sta Zazzà" (dove sta Zazzà). Così tutti, quando la ritrovammo lì vicino, dietro un vaso, allegramente gridarono: "Sì, lei è Zazzà"
La loro vita è stata sempre così tranquilla e monotonamente coinvolgente. Letargo invernale per Zazzà, semiletargo per Achille e risveglio in primavera con vita sociale, anzi coniugale, tranquilla e disinvolta. Scoprimmo con sorpresa ed emozione che ci aspettavano,  perchè appena sentivano la musica che immancabilmente ascoltavo di ritorno da scuola, si presentavano per darmi a loro modo il buon giorno. Aspettavano al sole, sotto il gradino della porta del giardino, per un saluto e un po' di frutta o verdura. E lo stesso rito si ripeteva con l'arrivo dei bambini di cui amavano le loro immancabili coccole, le loro risatine e le loro esclamazioni di gioia.
Abbiamo imparato tanto da loro, animali molto riservati ma molto decisi ed ostinati. Ci hanno insegnato a rispettare tutti gli animali con la conoscenza e la comprensione. Abbiamo capito bene che l'etologia non è una scienza che si studia sui libri, ma è la comprensione del pensiero del mondo animale e che ci insegna a non essere presuntuosi ed onniscienti padroni del mondo.
 Il loro comportamento e le relative reazioni verso il mondo esterno all'inizio ci hanno un po' disorientati. Per la nostra completa ignoranza delle loro regole di vita, pensavamo che Achille non sopportasse la presenza di Zazzà. La mordeva e la inseguiva, dal mio punto di vista una vera persecuzione, sembravano vere e proprie violenze che finivano con  fragorosi atti sessuali. Scusatemi ma da ignorante ed abituata a valutazioni umane per me era pura violenza, esagerato, vero? Ci ho messo un po' di tempo per capire che quello era il loro corteggiamento, ora so che l'amava come noi umani sappiamo amare.
Achille è stato un maschio molto esigente, Zazzà una madre che non ha forse mai conosciuto le sue creature. Con una puntualità sorprendente, verso la fine di giugno, deponeva tre o quattro uova. Non le interrava, non so perchè le deponesse lì, dove mettevamo il loro cibo, come se ce le donasse.
Per noi quello era un momento magico, ci elettrizzava letteralmente, ma ci metteva anche in un grande imbarazzo perchè non sapevamo cosa fare.
Ogni hanno sperimentavo quello che di volta in volta riuscivo a sapere consultando internet, enciclopedia e consigli di amici più fortunati, una mia collega ne aveva tante e diventavano sempre di più.
Così lo loro vita a due è continuata nella solita, monotona ma coinvolgente routine. Letargo invernale per Zazzà, semiletargo per Achille, risveglio,  piena attività così per tutti questi anni fino alla primavera scorsa.
Una mattina, al risveglio dal letargo, ho notato in Zazzà dei gonfiori ed una lentezza un po' sospetta. Il suo modo così poco reattivo era durato tutto il giorno, mi aveva proprio inquietata.
Il giorno successivo l'ho trovata morta.
E' ancora con noi, sepolta nel luogo dove preferiva stare, all'ombra di un vecchio limone e sotto le calle e le violette.
Achille ha sofferto tanto per la sua scomparsa, l'ha cercata disperatamente, "annusando" e seguendo tutti i percorsi fatti da lei solitamente, con commovente e sconsolata perseveranza.
Ho sofferto tanto e ne soffro ancora, é stata oggetto dei miei sogni, non erano sogni tristi. La vedevo sempre circondata da tante piccole tartarughine, e una in particolare piccolissima sembrava volesse offrirmela. Erano bellissime!
Tutto questo tormento psicologico è durato  fino a quando....
A questo punto non mi è facile continuare la storia, per me è ancora incredibile.
Dopo più di un mese dall'accaduto, una mattina, mio marito tutto emozionato con una voce e l'espressione di chi ha visto un miracolo, mi ha invitata ad uscire in giardino per vedere qualcosa che mi avrebbe fatta felice. Non so perchè ho pensato a quel piccolo esserino che Zazzà mi offriva nel sogno e gli ho detto meravigliandomi di ciò che dicevo: "C'è un'altra tartaruga, vero?".
non avevo finito di parlare  e mi accorsi che giù in giardino con Achille che mangiava c'era un'incredibile visione. Apparsa come regalo del paradiso delle tartarughe, Cassiopea era lì, un esserino, una miniatura di 3,7 centimetri di diametro dal peso di 16 grammi che ora è con me in casa in semiletargo!
Perchè l'ho chiamata Cassiopea così con l'accordo di tutta la famiglia, perchè è venuta dal  nulla come la saggia tartaruga parlante, amica di Momo dell'omonimo romanzo di M. Ende.




  Frammento video dol film MOMO tratto dall'omonima opera di M. Ende, belissima favola e splendido romanzo in cui co- coprotagonista è Cassiopea, una tartaruga che dialoga con una bambina, Momo, di cui si ignora del tutto il suo passato. Cassiopea le è sempre vicina le dà conforto e ottimi consigli. Splendida la colonna sonora di Branduardi: un incanto che emoziona tanto.



giovedì 19 luglio 2012

GREAT JOY IN OUR HEARTS:

Rossella Urru
is free at last!



NOW SHE CAN FREELY SMILE AT HER LIFE!




She is at home, her HOME.
... and I can remove her picture that was here on the right.
Whenever I saw it I felt so bad, 
but we'll never forget you and all the ones that are not free yet.
GOOD LUCK MY DEAR!!!