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«Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico».
(Renato Rascel)
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mercoledì 18 febbraio 2015

Le cose e l'economia dei materiali: i prodotti elettronici.

"Oltre a conoscere l'esistenza di tutto quello che è messo a nostra disposizione dalla tecnologia moderna per aiutarci e facilitare la nostra vita piena di progresso, sappiamo tutti cosa farne quando non ci serviranno più?"

Questo lo scrivevo nel post del 20 giugno 2014 "Le cose e l'economia dei materiali". Continuo a chiedermelo.

Senza alcun dubbio è un tema sempre attuale che ha interessato e continua ad interessare molti. Più di quattromila duecento visitazioni per questo post è un numero molto significativo per me che sono una blogger per caso.

Molti e interessanti sono stati i commenti, a volte anche incoraggianti.

Lo smaltimento dei rifiuti con la raccolta differenziata anche se con qualche difficoltà sta modificando le nostre abitudini. Ci sta responsabilizzando educandoci ad affrontare un mondo futuro diverso.

Si va verso una accurata raccolta differenziata dei rifiuti domestici ma forse si deve fare ancora molto per i rifiuti ingombranti la cui raccolta è sempre molto avventurosa e sul loro smaltimento non c'è molta chiarezza.

Annie Leonard, che ringraziamo, ci da' il suo parere illuminandoci sui prodotti elettronici.




venerdì 20 giugno 2014

Le cose e l'economia dei materiali

Oltre a conoscere l'esistenza di tutto quello che  è messo a nostra disposizione dalla tecnologia moderna per aiutarci e facilitare la nostra vita piena di progresso, sappiamo tutti cosa farne quando non ci serviranno più?
Ci parlano di smaltimento dei rifiuti, ma prima di mettere sul mercato un prodotto nuovo dai componenti che la natura non conosce e non sa come degradarli come fa da sempre, ci hanno pensato e trovato una reale ed economica soluzione per questo serio problema? 
E' un tema che rimane ancora solo un "real topic of conversation", troppe volte alla ribalta dei mass media ma mai veramente e seriamente affrontato. Sembrano solo parole al vento, il solito "bla bla"   fine a sé stesso.
Questo è il risultata del mio surfing, è anche questo un "bla bla"? 


E' stato caricato su YOU TUBE in data 22/mag/2008
"Annie Leonard ci spiega qual'è il problema della corsa al consumismo iniziata negli anni 50. Il perchè oggi ci stiamo dirigendo contro un muro.
Si ringrazia il progetto de PILiamoci a cura di Roberto Lorusso e Nello De Padova per la traduzione e il Doppiaggio italiano.


Su YouTube ho anche trovato in inglese "The story of solutions", è un video con i sottotitoli in italiano che non ho potuto inserire qui e che vi raccomando di vedere. 

mercoledì 28 maggio 2014

"...tutta questa tecnologia è solo un'illusione"

"Un mondo di interessi personali, selfie, autocelebrazione, in cui tutti condividiamo le nostre parti migliori, lanciando fuori l'emozione. .....ci vedono vivere come robot e pensano sia normale......."

Sono parole sagge del video pubblicato qui  da rodixidor, alias paracqua, una esortazione a ritornare ad essere UOMINI.

Ringrazio il mio amico per l'opportunità che mi ha offerto, ne avevo proprio bisogno.

Ho guardato le immagini e ascoltato le parole, centellinando ogni sequenza e ogni frase.


Ho riflettuto. Ho messo a fuoco le molte perplessità che mi affliggono letteralmente in quest'ultimo periodo. 
Ho capito il rischio che corriamo tutti indistintamente!

E'un invito valido ormai per tutti.  
Ammettiamolo, in fondo in fondo,ci stiamo contagiando tutti, non sembra anche a voi?

mercoledì 11 settembre 2013

CON TUTTO IL CUORE: TANTI AUGURI SCUOLA !

... mai come ora ne hai bisogno!
Nel mio surfing quotidiano mi sono imbattuta in  questo video di YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=Dyk0H1_EXuU). Ve lo propongo, è adatto per tutte le età: ci siamo passati tutti.
Come dice Barbara Caci  che lo ha pubblicato, è un regalo.
...io l' ho accolto proprio come regalo ad una "vecchia" mamma , insegnante affetta da "sindrome scolastica acuta" che non smette di amare e odiare la scuola.



Ecco la presentazione del video con le raccomandazioni sempre valide di Abraham Lincoln.
Bene, è proprio quello che ho sempre pensato e sostenuto e per cui molto spesso anche lottando.

Pubblicato in data 11/ago/2013
"Un regalo per tutti i genitori, ma soprattutto per gli insegnanti che si prendono cura di bambini e i ragazzi con dedizione e considerano il loro lavoro come una "missione".
"Il carattere funzionale dell'insegnamento riduce l'insegnante a un semplice impiegato. Il carattere professionale dell'insegnamento porta a ridurre l'insegnante all'esperto. L'insegnamento deve ridiventare non più solamente una funzione, una specializzazione, una professione, ma un compito di salute pubblica: una missione.
Una missione di trasmissione.
La trasmissione richiede certamente competenza, ma richiede anche, oltre a una tecnica, un'arte.
Essa richiede ciò che nessun manuale spiega, ma che Platone aveva già indicato come condizione indispensabile di ogni insegnamento: l'eros, che è allo stesso tempo desiderio, piacere e amore, desiderio e piacere di trasmettere amore per la conoscenza e amore per gli allievi. L'eros permette di tenere a bada il piacere legato al potere, a vantaggio del piacere legato al dono. È ciò che in primo luogo può suscitare il desiderio, il piacere e l'amore dell'allievo e dello studente.
Là dove non c'è amore, non ci sono che problemi di carriera, di retribuzione, di noia per l'insegnamento.
La missione suppone evidentemente la fede, in questo caso la fede nella cultura e nelle possibilità della mente umana."
(Da Edgar Morin, "La testa ben fatta", Raffaello Cortina Editore)"

Lettera all'insegnante di suo figlio
(Abraham Lincoln Hodgenville, Kentucky, USA 12/2/1809 – Washington, USA 15/4/1865)

Dovrà imparare, lo so, che non tutti gli uomini sono giusti, che non tutti gli uomini sono sinceri.
Però gli insegni anche che per ogni delinquente, c’è un eroe;
che per ogni politico egoista c’è un leader scrupoloso
Gli insegni che per ogni nemico c’è un amico,
cerchi di tenerlo lontano dall’invidia, se ci riesce,
e gli insegni il segreto di una risata discreta.
Gli faccia imparare subito che i bulli sono i primi ad essere sconfitti.
Se può, gli trasmetta la meraviglia dei libri.
Ma gli lasci anche il tempo tranquillo per ponderare l’eterno mistero degli uccelli nel cielo, delle api nel sole e dei fiori su una verde collina.
Gli insegni che a scuola è molto più onorevole sbagliare piuttosto che imbrogliare.
Gli insegni ad avere fiducia nelle proprie idee, anche se tutti gli dicono che sta sbagliando.
Gli insegni ad essere gentile con le persone gentili e rude con i rudi.
Cerchi di dare a mio figlio la forza per non seguire la massa, anche se tutti saltano sul carro del vincitore.
Gli insegni a dare ascolto a tutti gli uomini,
ma gli insegni anche a filtrare ciò che ascolta col setaccio della verità, trattenendo solo il buono che vi passa attraverso.
Gli insegni, se può, come ridere quando è triste.
Gli insegni che non c’è vergogna nelle lacrime.
Gli insegni a schernire i cinici ed a guardarsi dall’eccessiva dolcezza.
Gli insegni a vendere la sua merce al miglior offerente, ma a non dare mai un prezzo al proprio cuore e alla propria anima.
Gli insegni a non dare ascolto alla gentaglia urlante e ad alzarsi e combattere, se è nel giusto.
Lo tratti con gentilezza, ma non lo coccoli, perché solo attraverso la prova del fuoco si fa un buon acciaio.
Lasci che abbia il coraggio di essere impaziente.
Lasci che abbia la pazienza per essere coraggioso.
Gli insegni sempre ad avere una sublime fiducia in sé stesso,
perché solo allora avrà una sublime fiducia nel genere umano.
So che la richiesta è grande, ma veda cosa può fare.
E’ un così caro ragazzo, mio figlio!

-----.....-----
Quale chiosa per questo difficilissimo e delicato argomento potrebbe essere più giusta ed opportuna del commento di una mamma, di un'amica blogger delicata e sensibile,  Catherine Sinclair (alias Mari di "dalla mia terra alla tua" ), che mi ha letteralmente commossa dando voce ai miei sentimenti di insegnante verso i miei studenti ormai genitori in campo?
Uso le sue parole per dire GRAZIE.

"Grazie cari alunni di esserci stati in questo cammino,
grazie di averci ricordato con la vostra presenza che
educare è accompagnare e poi lasciare...."

E' il messaggio  delle maestre a suo  figlio (e a tutta la sua classe) alla fine del ciclo scolastico della scuola elementare dopo cinque anni di conquiste reciproche.
Ecco, forse è meglio riportare tutto il testo.
"Il tempo è passato velocemente.
Ogni giorno si è aggiunto al successivo
come le perline colorate in un filo che non diventa mai collana.
Un filo aperto sull'oggi che è già domani,
che si allunga, si intreccia, si rompe, si disfa e di nuovo si tesse
in una lunga tela che ci racconta nella storia semplice di questi cinque anni insieme.
Una tela che ci porteremo sempre con noi e ci dice che quel filo, come quello di un aquilone
ora lo dobbiamo lasciare andare, perchè lo chiama un altro vento che
lo spingerà lontano.
Un'opera incompiuta la nostra, incompleta, aperta al domani.
Così deve essere! Le vostre maestre si fermano qui.
Mettiamo il punto. Punto e basta!
Perchè la nostra è una storia che continua.
Belli, irripetibili siete stati per noi, diversi ed unici nel modo d'essere,
ma uguali nel sentimento che proviamo per ciascuno di voi.
Dove noi finiamo, in un altro modo, inizia il vostro futuro.
Grazie cari alunni di esserci stati in questo cammino,
grazie di averci ricordato con la vostra presenza che
educare è accompagnare e poi lasciare...."


Grazie Mari

giovedì 29 agosto 2013

... cosmetici indispensabili nella nostra vita!


... farsi belli sì, ma attenzione agli imbroglioni!



A me ha fatto una certa impressione perchè considero l'igiene personale un dovere civile, un segno di rispetto nei confronti di chi ci è vicino. 
Di certi prodotti non possiamo proprio farne a meno!

Qui lo stesso video in inglese per i miei amici stranieri "Story of Stuff, Full Version; How Things Work, About Stuff"


Inizia a cambiare le tue abitudini quotidiane:

http://www.biodizionario.it/
http://www.saicosatispalmi.org/
http://lola.forumup.it/
http://www.youtube.com/user/carlitadolce
http://ecolista.wordpress.com/2010/01...
http://informarexresistere.fr/5-compo...


venerdì 18 gennaio 2013

SORRIDI...


...perchè la vita è bella così

Amiamo, come se fossimo bambini. Sorridiamo, senza un motivo e un perchè, non importa cosa ci dicono.
Manteniamo l' allegria nello sguardo, sarà un vero esercizio, ci aiuterà a dimenticare la nostra tristezza e penseremo ad un giorno più luminoso.
Prima di chiudere il sipario e dire basta, aspettiamo:
C'è ancora un'altra chance,  un altro gioco da giocare ...
... E la vita è bella così.  





Beautiful That Way
(La Vita è Bella)
(Music: Nicola Piovani; lyrics: Noa + Gil Dor) 

Smile, without a reason why
Love, as if you were a child 

Smile, no matter what they tell you

Don't listen to a word they say
'Cause life is beautiful that way

Tears, a tidal-wave of tears 
Light that slowly disappears
Wait, before you close the curtain
There's still another game to play 
And life is beautiful that way

Here, in his eyes forever more,
I will always be as close 
As you remember from before.

Now, that you're out there on your own 
Remember, what is real and 
What we dream is love alone. 

Keep the laughter in your eyes 
Soon, your long awaited prize 
We'll forget about our sorrow
 And think about a brighter day 
'Cause life is beautiful that way 

We'll forget about our sorrow

And think about a brighter day
'Cause life is beautiful that way 

There's still another game to play 

And life is beautiful that way



TRADUZIONE
(di Cle Reveries)
La Vita è Bella
(Music: Nicola Piovani; parole: Noa + Gil Dor)

Sorridi, senza un motivo e un perchè
Ama,come se fossi un bambino
Sorridi,non importa cosa ti dicono
Non ascoltare una parola di quello che dicono
Perchè la vita è bella così. 

Lacrime,una marea di lacrime 
Luce che lentamente scompare 
Aspetta,prima di chiudere il sipario 
C'è ancora un altro gioco da giocare 
E la vita è bella così.

Qui, nei  suoi occhi eternamente ancora, 
sarò sempre  così vicina
Come tu da prima lo ricordi  

Ora, che sei fuori là da solo
Ricorda, quello che è vero 
E quello che sognamo è l' amore (insieme) da soli

Mantieni la risata negli occhi
Presto verrà premiata la tua lunga attesa
Dimenticheremo la nostra tristezza 
E penseremo ad un giorno più luminoso  
Perchè la vita è bella così. 

Dimenticheremo la nostra tristezza
E penseremo ad un giorno più luminoso 
Perchè la vita è bella così.

C'è ancora un altro gioco da giocare 
E la vita è bella così.