... oh yes, 20 days to Christmas! .... e siamo al quinto giorno di dicembre, il mese dell'attesa, delle riflessioni e... della gioia.
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Cosa c'è al numero cinque? Un'allegra canzone natalizia, "Mo vene Natale", di Renato Carosone con un suggerimento autoironico valido in questo periodo di crisi. Meditate gente, meditate!
Cari amici,
Forse qualcuno ha bisogno di una traduzione italiana, eccola:
Adesso viene Natale, sono al verde (non ho denaro) mi leggo il giornale e vado a coricarmi!
Mamma, mamma dammi una mano perchè dopodomani finisce la settimana e non so come fare!
Adesso viene Natale, sono al verde (non ho denaro) mi leggo il giornale e vado a coricarmi!
"Imagine no possessions, I wonder if you can No need for greed or hunger A brotherhood of man Imagine all the people Sharing all the world"
... "You may say I' a dreamer but I'm not the only one"
"There's no time for us There's no place for us What is this thing that builds our dreams, yet slips away from us ".... "There's no chance for us It's all decided for us This world has only one sweet moment set aside for us!"
... questo sarà difficile dimenticarlo. "Remember me..."
Immaginr da Google
...ah, mi è stato appena regalato anche questo. ...aah ah, è da parte di una persona speciale, anzi specialissima, ... mi piace, the wrap is luxurious, ha tutto il fascino della sorpresa...
e poi....
huuu hu, è una vera squisitezza!
... lo scarto lentamente, i bei regali mi emozionano moltissimo...
Vero che è bellissimo? Mi ha fatto proprio commuovere...
ah ecco, c'è anche il testo e la traduzione,
bene, così si fa un po' di allegro caraoche tutti insieme.
Zoe Jane
Writer(s): LEWIS, AARRON / MUSHOK, MICHAEL / WYSOCKI, JONATHAN / APRIL, JOHN Well I want you to notice To notice when I'm not around To notice your eyes see straight through me And speak to me without a sound
[Chorus] I wanna hold you Protect you from all of the things I've already endured And I wanna show you Show you all the things that this life has in Store for you And I'll always love you The way that a father should love his daughter
When I woke up this morning I cried as I walked to the door I cried about how long I'll be away for I cried about leaving you all alone
[Chorus]Sweet Zoe Jane Sweet Zoe Jane
So I wanted to say this 'Cause I wouldn't know where to begin To explain to you what I have been through To explain where your daddy has been
[Chorus]Sweet Zoe Jane Sweet Zoe Jane
Oh, amazing!!!
Thank you, honey, I know, for you I'm the kid at home,
but you may never be a father, my beloved girl!!!
Mmm... sorry, I think you are right, parents are always simply parents!!!
You are really great, my darling!!!
Zoe Jane Be’, voglio che tu noti Che tu noti quando non sono in giro E so che i tuoi occhi vedono proprio attraverso di me E mi parli senza un suono
Voglio stringerti, proteggerti da tutte le cose che ho già sopportato Voglio mostrarti Mostrarti tutte le cose che la vita riserva da parte per te Ti amerò sempre Nella maniera in cui un padre dovrebbe amare sua figlia
Quando sono uscito stamani Ho pianto mentre camminavo verso la porta Ho pianto per tutto il tempo che sarei stato via Ho pianto perché ti stavo lasciando tutta sola
RIT.Dolce Zoe Jane Dolce Zoe Jane
Cosi volevo dire questo Perchè non sapevo da dove cominciare A spiegarti cosa ho passato A spiegarti dove è stato il tuo papà
Mi muovo tra razionalità, intuizione e immaginazione. Ho bisognodi un po' di tempo e l'aiuto dei miei punti di riferimento per poter analizzare accuratamente i fatti ed arrivare ad una visione disincantata della realtà (un esempio è in questo mio post). Devo confessarlo, è così bello farsi dondolare su questa altalena, mi sembra che addolcisca la pillola o che mi deresponsabilizzi un po'. Ed è anche, in un certo senso rassicurante sapere che quello che accade è così perchè la mia volontà non ha nessun valore decisivo.
D'altro canto, ci tirano su con le favole nell'infanzia, ci fanno sognare mondi inesistenti nell'adolescenza e non se ne dovrebbero portare i segni da adulti? Per i nostri avi non erano sempre presenti i Lari, i Penati e tutte le altre figure che proteggevano a loro modo la casa degli umani?
Chi non ha mai sentito nominare personaggi fantasiosi come il Monachicchio, Monaciello, Scazzamarrieddhru, Larieddhu, Sciacuddhi, Mazaròl, Mazapegul e molti altri protagonisti delle nostre antiche leggende?
Tutti questi personaggi, con caratteristiche peculiari simili tra loro, nella letteratura per l'infanzia ci hanno fatto sognare da bambini e da grandi potrebbero essere presi in prestito per fungere da veri e propri espedienti catartici.
A ben riflettere, il folletto e le fate, così ufficialmente vengono identificati tutti quei variegati ed affascinanti personaggi, avevano la funzione del "deus ex maquina" dell'antico teatro classico: davano una svolta decisiva alle storie intricate . I fatti narrati basati su avvenimenti reali o verosimili, si intrecciavano a tal punto che non potevano concludersi in modo facile ed attendibile, così c'era sempre un qualcosa di irreale e magico, un personaggio imprevedibile magistralmente introdotto che faceva superare "l'impasse" con un tocco geniale e fantastico.
Nel teatro classico il "Deus ex Maquina" cadeva letteralmente dall'alto della scena col compito di fornire un provvidenziale epilogo della storia, normalmente tragica. La conclusione non era del tutto sulla stessa linea logica umana della trama svolta, ma era nella logica degli dei.
Nella mia infanzia era sempre presente il provvidenziale "folletto trafughino", una presenza su cui si scaricavano tutte le responsabilità derivanti dalle nostre pessime abitudini. Le sparizione di oggetti, dovute al disordine e alla pigrizia tipica dell'infanzia, per esempio, erano sempre attribuite a quel fantomatico personaggio.
Peccato che questi personaggi molto utili, su cui addossare tutte le colpe dovute alle mancanze umane non ci siano più. Sarebbero molto utili, servirebbero a tutti e in ogni campo. Ci aiuterebbero a rassegnarci, certamente a non risolvere situazioni imbarazzanti, ma sarebbero sempre lì pronti a fare da capro espiatorio. Per la cattiva gestione e il mancato senso di responsabilità dilagante nella nostra attualità, molto spesso vengono a crearsi delle situazioni perniciose, molto complicate e paradossalmente intricate, penso che un bel "Deus ex Maquina" sarebbe veramente molto comodo. Sarebbe un bel prendersi in giro, sì, ma d'altro canto ci siamo abituati, lo hanno sempre fatto comunque gli altri. L'attesa di una soluzione fortunosamente illogica arrivata dal cielo ci aumenterebbe la speranza di poter arrivare a soluzioni per noi più vantaggiose.
A questo punto mi è sorto un dubbio: la speranza nel tocco fatato della bacchetta magica è stata, e lo è ancora, sempre ben celata dentro di noi? Aspettiamo sempre, come facevamo da bambini, le fate, i folletti, i Super Eroi o Goldrake e tutti gli altri per poter risolvere i nostri problemi?
_____ p.s.: Scusatemi, se avete gradito la lettura di questo post e ne siete convinti,perchè non votarmi ( anche questo post è su oknotizie.virgilio.it) qui:
Non è molto facile essere allegri dopo le feste di Natale, non è difficile da capire, ma in questo periodo che stiamo attraversando è impossibile non farsi venire la depressione.
Per distrarmi un po’ e rifugiarmi nelle notizie non politiche e né economiche mi sono data alla lettura delle varie nel mondo. Tra una sciocchezza e l’altra in questo sito: http://it.notizie.yahoo.com/il-super-vulcano-nel-cuore-dell-europa.html ho letto qualcosa che mi distrae sì, ma non mi distende.
Riporto solo l’inizio, poi se volete potete anche continuare da soli.
“Il super-vulcano nel cuore dell'Europa
Il Sussidiario.net – mer 4 gen 2012
Avranno avutoragione iMaya con la loroprofezia di catastrofi per il 2012? Se ilbuongiorno si vede dal mattino, infatti, quanto sta accadendo inGermania in questi primi giorni dell'anno non è certamente un buonsegno e desta più di una preoccupazione. Non è infatti solo l'Italia ad averevulcani ancora attivi in Europa: se l'Etna e il Vesuvio destano qualche preoccupazione, pare che i tedeschi non vogliano essere da meno.
Si chiama vulcanoLaacher Seee fino a questi ultimi giorni ben pochi sapevano che inGermania ci fossero dei vulcani. E' situato nelle vicinanze della vecchia capitale tedesca prima delle riunificazione,Bonn, e si trova sotto a un lago, da cui il nome. Ebbene, questo temibile vulcano ha cominciato a ridare segni di vita proprio a inizio 2012. E pensare chela sua ultima eruzione risale a ben 12.900 anni fa, si calcola infatti che esploda circa ogni dieci/dodicimila anni. Le sue dimensioni sono impressionanti: è all'incirca simile al vulcano del Monte Pinatubo in Indonesia, lo stesso che eruttò nel 1991 causando la più disastrosa eruzione del Ventesimo secolo, facendo scendere la temperatura globale della Terra di ben 0,5 gradi per unanno intero.”
Mi chiedo, con tante notizie che non si dicono, è proprio utile per la salute umana agitare la gente alla CAZZENGER?