"rascel

«Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico».
(Renato Rascel)
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martedì 27 gennaio 2015

PASSATI PER UN CAMINO

"Ancora tuona il cannone,
Ancora non è contenta
Di sangue la belva umana"

 
Per non dimenticare...
ma come si fa a dimenticare?*





Auschwitz (Canzone del bambino nel vento)
Francesco Guccini
[Novembre 1964]
Testo e musica di Francesco Guccini

Son morto con altri cento
Son morto ch'ero bambino
Passato per il camino
E adesso sono nel vento,
E adesso sono nel vento.

Ad Auschwitz c'era la neve
Il fumo saliva lento
Nel freddo giorno d'inverno
E adesso sono nel vento,
E adesso sono nel vento.

Ad Auschwitz tante persone
Ma un solo grande silenzio
È strano, non riesco ancora
A sorridere qui nel vento,
A sorridere qui nel vento

Io chiedo, come può un uomo
Uccidere un suo fratello
Eppure siamo a milioni
In polvere qui nel vento,
In polvere qui nel vento.

Ancora tuona il cannone,
Ancora non è contenta
Di sangue la belva umana
E ancora ci porta il vento,
E ancora ci porta il vento.

Io chiedo quando sarà
Che l'uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà,
E il vento si poserà.

Io chiedo quando sarà
Che l'uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà,
E il vento si poserà.

*Gam gam Versione di Morricone
 dal film Jona che visse nella balena (1996)
E' un pezzo del Salmo 23 che le maestre ebree deportate facevano cantare ai bambini nei campi di concentramento.

“Gam Gam Gam Ki Elekh
Be Be Ge Tzalmavet
Lo Lo Lo Ira Ra’
Ki Atta’ Imadi’
Ki Atta’ Imadi’
Shivtekha Umishantecha
Hema Hema Inaktamuni'”


Traduzione.

“Anche se andassi
per le valli più buie
di nulla avrei paura
perché tu sei al mio fianco.
Se tu sei al mio fianco
il tuo bastone
il tuo bastone mi dà sicurezza”.

sabato 22 novembre 2014

Sono ancora troppi, purtroppo!

Per un muro che è stato abbattuto ne sono sorti altri.

Il muro abbattuto è quello di Berlino che sicuramente tutti conoscono.

Conosciamo perchè studiati a scuola anche la Muraglia Cinese, ora è il simbolo della grandezza  ed anche fiore all'occhiello del turismo cinese, e il "Vallo di Adriano"o "the Hadrian's Wall", che  ormai , come ha detto un mio amico inglese puro sangue, ora è solo un insieme di pietre.
Ambedue furono eretti  sempre per lo stesso motivo, separare e difendere .

Da venticinque anni quello di Berlino è  una attrazione turistica, un monumento a ricordo di una vergogna perpetrata sui diritti umani, la testimonianza dell'epilogo di una guerra tra le più folli e crudeli.

Gli altri sono tanti, vergognosi e dolorosi, però non sono molto noti. Forse sono nominati solo nei quiz o nei validissimi documentari trasmessi in tv a tarda notte (la cultura soffre di insonnia!).


Una  grande emozione mi assale quando rivedo le foto scattate lì sotto il muro, sempre 
la stessa sensazione di quando l'ho visto la prima volta. 
Sono tra le testimonianze d'autore dello sdegno umano che nel corso degli anni tutto il mondo ha voluto esprimere .
E' la rappresentazione delle emozioni di chi ha sentito l'esigenza di lasciare un messaggio di solidarietà ed una vicinanza a chi veniva segregato e discriminato per stupide e criminose esigenze "politiche" .
Sono riprese dalle due parti del muro. 
Ho scelto le immagini più significative tutte veri capolavori d'arte.

Tutti i diritti sono riservati
Tutti i diritti sono riservati












Tutti i diritti sono riservati

Tutti i diritti sono riservati

 ...e questi non sono anche vergognosi, e chi ne parla?


di questo se ne parla pochissimo, ma fa quotidianamente sempre più vergogna.
Leggete anche qui 

Il muro tra Gerusalemme e Betlemme visto dalla parte palestinese


Il muro | Amal
www.associazioneamal.org 1024 × 768
Centinaia di km di lunghezza, diverse tipologie di costruzione: dalle muraglie ai reticolati; da valli a terrapieni con sistemi di protezione elettronica. Lungo il suo percorso, il muro taglia in due molti
... eppure ci sono sempre,
e io mi chiedo continuamente: "perchè la guerra!"

Ecco un'altra testimonianza d'autore.

E' l'intervista  in cui Lucio Dalla parla di come il muro di Berlino lo ispirò a comporre quel grande successo che è la canzone Futura, 
«Il testo di Futura nacque come una sceneggiatura, poi divenuta canzone. La scrissi una volta che andai a Berlino. Non avevo mai visto il Muro e mi feci portare da un taxi al Check Point Charlie, punto di passaggio tra Berlino Est e Berlino Ovest. Chiesi al tassista di aspettare qualche minuto. Mi sedetti su una panchina e mi accesi una sigaretta. Poco dopo si fermò un altro taxi. Ne discese Phil Collins che si sedette nella panchina accanto alla mia e anche lui si mise a fumare una sigaretta. In quei giorni a Berlino c'era un concerto dei Genesis, che erano un mio mito. Tanto che mi venne la tentazione di avvicinarmi a Collins per conoscerlo, per dirgli che anch'io ero un musicista. Ma non volli spezzare la magia di quel momento. Rimanemmo mezz'ora in silenzio, ognuno per gli affari suoi. In quella mezz'ora scrissi il testo di Futura, la storia di questi due amanti, uno di Berlino Est, l'altro di Berlino Ovest che progettano di fare una figlia che si chiamerà Futura.»




Futura
Lucio Dalla

Chissà chissà domani
su che cosa metteremo le mani
se si potrà contare ancora le onde del mare
e alzare la testa
non esser così seria, rimani
i russi, i russi gli americani
no lacrime non fermarti fino a domani
sarà stato forse un tuono
non mi meraviglio
è una notte di fuoco
dove sono le tue mani
nascerà e non avrà paura nostro figlio
e chissà come sarà lui domani
su quali strade camminerà
cosa avrà nelle sue mani.. le sue mani
si muoverà e potrà volare
nuoterà su una stella
come sei bella
e se è una femmina si chiamerà futura.

Il suo nome detto questa notte
mette già paura
sarà diversa bella come una stella
sarai tu in miniatura
ma non fermarti voglio ancora baciarti
chiudi i tuoi occhi non voltarti indietro
qui tutto il mondo sembra fatto di vetro
e sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio.

Di più, muoviti più fretta di più, benedetta
più su, nel silenzio tra le nuvole, più su
che si arriva alla luna, si la luna
ma non è bella come te questa luna
è una sottana americana

Allora su mettendoci di fianco,più su
guida tu che sono stanco, più su
in mezzo ai razzi e a un batticuore, più su
son sicuro che c'e' il sole
ma che sole è un cappello di ghiaccio
questo sole è una catena di ferro
senza amore, amore, amore, amore.

Lento lento adesso batte più lento

ciao, come stai
il tuo cuore lo sento
i tuoi occhi così belli non li ho visti mai
ma adesso non voltarti
voglio ancora guardarti
non girare la testa
dove sono le tue mani

aspettiamo che ritorni la luce

di sentire una voce


aspettiamo senza avere paura,


domani.


venerdì 25 aprile 2014

Oggi non è solo San Marco, cari miei connazionali

 Con tutto il rispetto per la mia religione, la solennità di questo giorno non riguarda solo i cattolici.
Non è solo la festa di San Marco come sostenevano i miei alunni e non solo loro!
(spero che almeno qualcuno lo abbia capito). 
Oggi è l'anniversario del primo atto della nascita della nostra repubblica, la LIBERAZIONE dal regime nazifascista.
.... heem, una perplessità, non so se devi ancora crescere o sei in declino senile,
comunque:
TANTI AUGURI A TE E A NOI ITALIANI!

lunedì 10 febbraio 2014

Le foibe: un massacro vergognoso non ancora accettato...

... e "nascosto sotto il tappeto" per tantissimi anni...

Riporto fedelmente da "Il magazine televisivo di BLOGO":

"Centinaia di migliaia di persone portarono con sé mobili e suppellettili, oggetti quotidiani e ricordi, che furono lasciati nel Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste, dove sono ancor visibili, a testimonianza di un popolo costretto a lasciare le proprie case e le proprie vite. Senza considerare i tanti che furono fucilati e gettati nelle voragini carsiche, le Foibe, dalle milizie di Tito."


"Cristicchi porta in scena il dolore e anche l’umiliazione di un esodo in questo spettacolo scritto con Jan Bernas e diretto da Antonio Calenda e co-prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Promo Music." Sempre qui
...ed è stato contestato!



Riporto da Wikipedia per i miei amici che non conoscono questa oltraggiosa pagina della nostra storia.

"Con l'espressione massacri delle foibe, o spesso solo foibe, si intendono gli eccidi ai danni della popolazione italiana dellaVenezia Giulia e della Dalmazia[10][11], occorsi durante la seconda guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra. Il nome deriva dai grandi inghiottitoi carsici dove furono gettati i corpi delle vittime, che nella Venezia Giulia sono chiamati, appunto, "foibe".

Per estensione i termini "foibe" ed il neologismo "infoibare" sono diventati sinonimi di uccisioni che in realtà furono in massima parte perpetrate in modo diverso: la maggioranza delle vittime morì nei campi di prigionia jugoslavi o durante la deportazione verso di essi.[12][13]

Il fenomeno dei massacri delle foibe è da inquadrare storicamente nell'ambito della secolare disputa fra italiani e popoli slavi per il possesso delle terre dell'Adriatico orientale, nelle lotte intestine fra i diversi popoli che vivevano in quell'area e nelle grandi ondate epurative jugoslave del dopoguerra, che colpirono centinaia di migliaia di persone in un paese nel quale, con il crollo della dittatura fascista, andava imponendosi quella di stampo filo-sovietico, con mire sui territori di diversi paesi confinanti."

.... e per avidità e strumentalizzazione politica, tutta una generazione è rimasta ignara di tutto.
Personalmente, prima di qualche anno fa, nessuno e niente me ne avevano parlato!

p.s.
-Un interessante articolo da leggere per espansione del post, è qui (o alla voce "Cobolli Gigli" su google, escludendo il presidente della juve) come mi è stato suggerito dal Conte Max .
-O anche qui, un saggio contributo sull'argomento del commento di Giuseppe Scano. 


venerdì 31 gennaio 2014

The show must go on...



E' vero, lo spettacolo deve continuare senza sosta, ma qualcuno sa che a volte continuare potrebbe essere dannoso e disgustoso?
Certe performance politiche sul palcoscenico della Camera Italiana come quelle che avvengono in questi giorni sono esempi vergognosi.
Li vorrei dimenticare ma non si può, anche questa è storia.

di  | 29 gennaio 2014  qui


martedì 24 dicembre 2013

24)..waiting for Christmas.... God Bless Us Everyone!


*

.... e siamo al ventiquattresimo giorno di dicembre, il mese dell'attesa, delle riflessioni, della gioia e... dei ricordi... ci siamo !

Cosa c'è al numero ventiquattro? 
Ecco esplode la gioia di Natale con un brano classico "God Bless Us Everyone" da una tradizionale Christmas Carol. 
GIOIAMO TUTTI
 E' NATALE  





“God Bless Us Everyone” 
di Andrea Bocelli 
(from A Christmas Carol):


Come together one and all
In the giving Spirit
Gifts abound here great and small
Joyously we feel it.
Blessings sent us from above
Guide us on our way
We raise our voice
As we rejoice
Bow our head and pray
A miracle has just begun.
God Bless Us Everyone!

To the voices no one hears,
We have come to find you.
With your laughter and your tears
Goodness, hope, and virtue
Father, Mother, Daughter, Son
Each a treasure be.
One candles light
Dispels the night;
Now our eyes can see—
Burning brighter than the sun.
God Bless Us Everyone

The miracle has just begun!
God Bless Us Everyone!

Come together one and all
In the giving Spirit
Gifts abound here great and small
Joyously we feel it.

Father, Mother, Daughter, Son
Each a treasure be.
One candles light
Dispels the night;
Now our eyes can see—
Burning brighter than the sun.
God Bless Us Everyone
The Miracle has just begun!

God Bless Us Everyone!

Dio ci benedica tutti

(Da una Christmas Carol)
Traduzione di Cle Reveries

Venite tutti insieme
Nello Spirito di chi dona
Grandi e piccoli regali abbondano qui
Lo sentiamo g
ioiosamente.
Benedizioni mandate Dall’alto 
Ci guidano nel nostro cammino
Alziamo la  voce
poichè ci rallegriamo
Chiniamo il capo e preghiamo


Il miracolo è appena incominciato.
Dio ci benedica tutti!

Alle voci che non sente nessuno,


Siamo venuti a trovarvi.
Con le vostre risate e le vostre lacrime
La bontà, la speranza, e la virtù
Padre, madre, figlia, figlio
Ognuno sia un tesoro
La luce di una candela
Dissipa la notte;
Ora i nostri occhi possono vedere
Ardenti più luminosi del sole
Dio ci benedica tutti
Il miracolo è appena cominciato!


Dio ci benedica tutti!

domenica 22 dicembre 2013

22)... wating for Christmas...

*

...  oh yes, 3 days to Christmas! 
.... e siamo al ventiduesimo giorno di dicembre, il mese dell'attesa, delle riflessioni, della gioia e... dei ricordi... ci siamo quasi!

Cosa c'è al numero ventidue?

C'è ancora lei, Peppa Pig!

Eccola alle prese con i regali  di Natale ma ... 




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*Grazie a blogmamma per il bellissimo calendario


sabato 21 dicembre 2013

21) ...waiting for Christmas...

*

...  oh yes, 4 days to Christmas! 
.... e siamo al ventunesimo giorno di dicembre, il mese dell'attesa, delle riflessioni, della gioia e... dei ricordi.

Cosa c'è al numero ventuno?

C'è il mondo dei sogni dei nostri bambini. Gli stessi sogni, le stesse scoperte, molti dei nostri eroi, ma soprattutto c'è lei:
Eccola come si prepara al Natale.





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*Grazie a blogmamma per il bellissimo calendario

lunedì 16 dicembre 2013

16) ... waiting for Christmas..

*


...  oh yes, 9 days to Christmas!
.... e siamo al sedicesimo giorno di dicembre, il mese dell'attesa, delle riflessioni, della gioia, delle tradizioni e... dei ricordi.

Cosa c'è al numero sedici?
la letterina a Gesù Bambino. Quella con lepromesse e le richieste di piccole cose, desiderate e non richieste o richieste e non ottenute.
L'avete senz'altro scritta anche voi, forse l'avete indirizzata a Babbo Natale come ora fanno ancora  i bambini. Oppure il destinatario erano "i miei cari genitori" come io scrivevo sulla busta. Questo era il momento più emozionante del Natale. 
Questa è una strana letterina a Gesù Bambino, è una famosa canzone del Piccolo Coro dell'Antoniano del quarto Zecchino d'oro del 1962. E' la richiesta di un bimbo al Bambino Gesù di fargli ricrescere i denti che sono caduti creandogli qualche disagio che lo rendono infelice. 



Fammi crescere i denti davanti
G. Pittari - F. Rossi - Cantata da Andrea Nicolai
Natale è ancor lontano,
O mio Bambin Gesù;
Ma già ti chiedo un dono
Un dono e nulla più…

Fammi crescere i denti davanti
Te ne prego, Bambino Gesù
Sono due ma mi sembrano tanti,
Son caduti e non crescono più.

Quando gioco insieme ai compagni
Ridon sempre mi fanno “cucù”!
Io mi arrabbio e non posso dir niente
Perché so che mi burlan di più…

Fammi crescere i denti davanti
Te ne prego Bambino Gesù:
Sono due ma mi sembrano tanti,
Son caduti e non crescono più.

Quando parlo e dico l’«esse»,
Sbaglio e fischio, sbaglio e fischio,
Poi m’intoppo e mi confondo :
Non riesco più a parlar…
Fammi crescere i denti davanti
Te ne prego, Bambino Gesù:
Questo dono ti chiedo soltanto
E i capricci io non farò più!

Orchestra
Fammi crescere i denti davanti
Te ne prego, Bambino Gesù:
Sono due ma mi sembrano tanti,
Son caduti e non crescono più…
Quando parlo e dico l’«esse»,
Sbaglio e fischio, sbaglio e fischio;
Poi m’intoppo e mi confondo;
Non riesco più a parlar…

Fammi crescere i denti davanti
Te ne prego , Bambino Gesù:
Questo dono ti chiedo soltanto
E i caprici io non farò più!

Non farò più!
Sì! Non farò più!
Sì! Sì! Non farò più!
Non farò più…!


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*Grazie a blogmamma per il bellissimo calendario


sabato 14 dicembre 2013

14)... waiting for Christmas...

*

...  oh yes, 11 days to Christmas!
.... e siamo al quattordicesimo giorno di dicembre, il mese dell'attesa, delle riflessioni, della gioia e... dei ricordi.

Cosa c'è al numero quattordici?

C'è il mondo dei sogni della mia infanzia!
I cartoni della Walt Disney, sempre molto belli, pieni di fantasia, buoni sentimenti e.... molto americani, ma piacciono ancora a tutti.
Per me sono i primi e restano i migliori!






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*Grazie a blogmamma per il bellissimo calendario

venerdì 13 dicembre 2013

13) ... waiting for Christmas... Santa Lucia


*

...  oh yes, 12 days to Christmas!
.... e siamo al tredicesimo giorno di dicembre, il mese dell'attesa, delle riflessioni, della gioia e... dei ricordi.

Cosa c'è al numero tredici?
c'è una festa particolare, Santa Lucia la protettrice della vista. Una giovane santa martire nata a Siracusa nel 283 e morta il 13 dicembre 304 dopo un martirio atroce che non lasciò alla Chiesa nessun dubbio nel dichiararla santa. Se volete approfondire e saperne di più vi rimando al link di Wikipedia dove parla anche delle celebrazioni in tutta l'Italia.
In tutto il mondo questa santa è legata a tradizioni folcroristiche diverse.
In Svezia c'è il "Santa Lucia day" con riti e feste organizzate durante tutto l'anno. Ogni città organizza una processione molto suggestiva. Dopo una accurata selezione con elezioni molto serie, vengono scelte le ragazze che vi faranno parte. Belle adolescenti vestite di bianco, con corone di foglie fresche in testa e con una candela in mano seguono una di loro che è stata prescelta per il ruolo di guida. Anche lei vestita di bianco ma sul capo porta un candelabro con quattro candele accese.
Stranamente in questa suggestiva atmosfera, tutte cantano una canzone italiana, anzi napoletana, Santa Lucia, una "barcarola" scritta da Teodoro Cottrau e pubblicata a Napoli nel 1849.
Come mai?
Di sicuro per un fraintendimento. A Santa Lucia, bellissimo posto marinaro partenopeo, era stato dedicato un bellissimo testo musicale, chi canta è un barcaiolo che invita i turisti a fare un giro in barca per godere del bel panorama e della brezza serale.
Quindi una "barcarola" in cui si esalta la bellezza del mare di questo posto bellissimo sul golfo di Napoli.
Gli svedesi incantati dalla musica, forse non capendo il significato delle parole italiane, dal solo titolo la hanno considerata un perfetto canto religioso dedicato alla santa protettrice della luce festeggiata nel giorno dalla notte più lunga .




Ecco il testo tradotto in inglese che ho trovato sulla rete. 

Tutto sommato è una bella preghiera.

Saint Lucia, bright clear mirage,
spread in our winter splendor of your beauty.
| |: Dreams with wings rustling, over us prophesy,
light your white candles, Santa Lucia. : | |

Get your white robe, gracious with your call.
Give us, you Christmas Bride, an idea of Christmas.
| |: Dreams with wings rustling over us prophesy,
light your white candles, Santa Lucia. : | |

Questa di De Gregori non la ricordavo, ma merita un posto di riguardo qui per completare la lode a Santa Lucia.


A questa Santa Lucia  di Elvis Presley ci sono affezionata particolarmente, segna un momento di maturità nel mio rapporto con la musica, il passaggio dall'ipse dixit della scuola di canto al fascino di un grande trascinatore.




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giovedì 12 dicembre 2013

12).... Waiting for Christmas...


*

 ...  oh yes, 13 days to Christmas!
.... e siamo al dodicesimo giorno di dicembre, il mese dell'attesa, delle riflessioni, della gioia e... dei ricordi.

Cosa c'è al numero dodici?
Proprio lui, Charlie Brown!
Sarà diventato anzianotto, si vede poco in giro, ma le sue riflessioni sono sempre valide ed attuali.

 Grazie Schultz.






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*Grazie a blogmamma per il bellissimo calendario

sabato 7 dicembre 2013

7)...waiting for Christmas...Hallelujah!

...  oh yes, 18 days to Christmas!
.... e siamo al settimo giorno di dicembre, il mese dell'attesa, delle riflessioni e... della gioia. 
*
Cosa c'è al numero sette?
... è un alleluia per un grande, anzi un mito, che ora non è più con noi, ma è sempre e resterà per sempre vivo ed eterno nella storia umana.
Nella sua lunga esistenza terrena Nelson Mandela ci ha aiutato a crescere come uomini liberi, la sua forza, la sua coerenza, il suo coraggio e il suo esempio sono stati nostri validi maestri.







Il mondo piange la perdita di "Madiba"

Mandela il leone
(Boubacar Camara n. a Pout, Senegal il 14/10/1978)

Ascolta il poeta lontano da te
Ma vicino al tuo cuore.
MANDELA - il leone
Tu non sei solo Mandela
Tu sei il Messia
Che abolisce la repressione
Non per instaurare un'altra
Eterno dualismo tra il bianco ed il nero,
Bensì
Per seppellire la sordida povertà
In una terra
Libera
Per
L'amore del Cuore e dell'anima.
A quando il tuo ruggito di speranza
Speranza di una terra senza razzismo
Mandela - il leone
Il tuo regno ti domanda
Mandela il leone


NOTA: Il testo e la traduzione di Halleluja sono su questo sito http://testi-di-canzoni.com/canzone/mostrare/782963/john-bon-jovi/testo-e-traduzione-hallelujah/


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venerdì 1 novembre 2013

...perchè "Halloween" e non "Tutti i Santi" ?

(Post pubblicato l'anno scorso e che ripropongo)


Halloween (o Hallowe'en) è principalmente celebrata negli Stati Uniti la notte del 31 ottobre ed è un retaggio culturale antichissimo di tradizione celtica ed anglosassone. Ormai la conosciutissima zucca intagliata, Jck-o'-lantern, è il risaputo simbolo della ricorrenza. Da noi, fino a poco tempo fa, veniva confezionata per scherzi nelle feste goliardiche o a carnevale. Era sempre un successo per la sua macabra allegria.
Io preferisco la vecchia maniera, la considero la festa dei Santi o "I Morti".
Non vedo la necessità di seguire e far proprie le tradizioni altrui: "diamo a Cesare quello che è di Cesare".

Mi piace vedere Halloween nei film americani o sui blog dei miei amici di tradizione anglosassone. A tal proposito, se volete, visitate questo di Jina che è del mio stesso parere su questa festa, lei ha solo contribuito al divertimento delle sue bambine mascherandole come loro desideravano.

Comunque più o meno in questo periodo anticamente c'erano festività che si caratterizzavano con la presenza di maschere più o meno macabre.
Tra gli antichi Romani alla'inizio dell'inverno c'era Pomana, la festività dedicata alla dea dei semi e dei frutti , e verso febbraio ce ne era un'altra, Parentalia, dedicata ai defunti.

Nella cultura celtica, (circa duemila anni fa) in cui il capodanno era il 1° novembre e coincideva con l'inizio dell'inverno, col 31 ottobre finiva quindi l'estate, stagione viva e piena di luce. Il tetro inverno agli antichi Celti ricordava moltissimo  la morte. A quella latitudine, costretti al buio per gran parte della giornata era quindi molto facile pensare al dominio degli spiriti sull'uomo e sulla natura, sui raccolti e sulla vita futura nel nuovo anno ed era a proposito Samhain, la festa di fine estate, che cadeva proprio il 31 ottobre.

 Con l'avvento del Cristianesimo nel nord Europa, Papa Gregorio III nel VIII secolo dette una veste cattolica alla festa pagana di Samhain mettendo la  festa di Ognissanti il 1° novembre invece del 13 maggio in precedenza osservata dalla Chiesa, e a perfezionare il tutto la fece seguire dalla Commemorazione dei Defunti. Si veniva a conciliare così una tradizione cristiana con la festa pagana di Samhain, addirittura per togliere ogni alone pagano e allo scopo di sradicarla dalla cultura popolare, la istituì come festa di precetto nell’840.
Halloween, però, ha origini più recenti, risalendo al XVI secolo circa. Il nome deriva dallo scozzese All-Hallows-Even (All Saint Evening), la notte che precede Ognissanti, è intuibile che con la scoperta dell'America abbia assunto la cittadinanza americana a tutti gli effetti.

In Italia ci sono molte feste popolari di inizio d'inverno legate al ricordo dei morti sempre di tradizione remotissima .
Is Animmeddas, Su mortu mortu, Su Peti Cocone, Su Prugadoriu o Is Panixeddas, in Sardegna è molto caratteristica.. 

Ad Orsara di Puglia, un paesino montano della provincia di Foggia, la notte tra l'1 ed il 2 di novembre si celebra l'antichissima notte del "fuc a cost" (fuoco fianco a fianco) con dei falò accesi sull'uscio di ogni casa per far luce ai cari defunti (o anime del purgatorio) ritornati dall'aldilà per visitare gli abitanti del paese.
Il fuoco serve anche a cucinare qualcosa da offrie ai vicini e ai passanti.
Il'1°, in piazza c'è anche la gara delle zucche decorate (le "cocce priatorje" - le teste del purgatorio) tradionale gara che risale alla notte dei tempi.


Scusate la qualità dei video, del secondo  mi sembra in tema solo la prima parte, ma questo passa il convento!

lunedì 28 ottobre 2013

la vera arte non ha morale, l'artista è un dono per l'umanità

Non è un vero regalo l'emozione che ci invade nell'ascoltare, leggere ammirare i capolavori dei grandi?
Un effetto che solo chi sa esprimere il suo cuore, il suo estro, il suo sentire, la sua volontà di gridarla a tutti, il suo sapere espresso senza pregiudizi, o falsi pudori e ipocrisie, possiede la magia di coinvolgere tutti donandosi.
Alla maniera dei poeti maledetti, anche lui un Angelo del Male, ci ha detto dei "fiori del male" della mia generazione, ormai una realtà che molto frequentemente ci appare viva e squallida dietro il sipario del comodo e vile perbenismo.
Un musicista trascinatore dell'anima, un grande poeta così dolce e spietato, ha segnato un'epoca, ha sfatato come tutti i grandi il pregiudizio che poetare su certi argomenti scottanti possa diseducare i giovani. 
Sono convinta che chi purtroppo è malato o predisposto alle malattie non sarà mai influenzato e peggiorare il suo stato, se conosce le dure realtà della vita.
Raccontare è il dovere di chi sa ed ha il dono di saperlo porgere.

Grazie Lou sei uno tra i pilastri del XX secolo, anche se il tuo cuore ha smesso di battere

 tu non smetterai di far battere il nostro cuore. 


Holly came from Miami, F.L.A.
Hitch-hiked her way across the U.S.A.
Plucked her eyebrows on the way
Shaved her legs and then he was a she
She says, 'Hey babe, take a walk on the wild side'
He said, 'Hey honey, take a walk on the wild side'

Candy came from out on the island
In the backroom she was everybody's darlin'
But she never lost her head
Even when she was giving head
She says, 'Hey babe, take a walk on the wild side'
He said, 'Hey babe, take a walk on the wild side'

And the colored girls go
Doo do doo, doo do doo, doo do doo

Little Joe never once gave it away
Everybody had to pay and pay
A hustle here and a hustle there
New York City's the place where they said
'Hey babe, take a walk on the wild side'
I said, 'Hey Joe, take a walk on the wild side'

Sugar plum fairy came and hit the streets
Lookin' for soul food and a place to eat
Went to the Apollo, you should've seen 'em go go go
They said, 'Hey sugar, take a walk on the wild side'
I said, 'Hey babe, take a walk on the wild side'
Alright, huh

Jackie is just speeding away
Thought she was James Dean for a day
Then I guess she had to crash
Valium would have helped that bash
She said, 'Hey babe, take a walk on the wild side'
I said, 'Hey honey, take a walk on the wild side'