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«Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico».
(Renato Rascel)

martedì 6 dicembre 2011

E’ MAI PASSATA LA BUFERA?



In queste ultime settimane, sebbene mi faccia un po’ di ginnastica mentale, o meglio mi costringa a pensare ad altro. Sono tanti i discorsi che sentiamo, perciò forse è inevitabile non pensarci, anche se siamo in "terapia di autodifesa". Io uso ricorrere alla musica in questi casi, e… guarda un po’ qual è la mia attuale colonna sonora?
 E' una vecchia canzone : “E’ ARRIVATA LA BUFERA” di R. Rascel che pensavo fosse degli anni ‘50. Ma risale al periodo pre-seconda guerra mondiale, come ho appreso di recente. 
Mi sono ribellata a me stessa e per convincermi della sua inadeguatezza alla situazione storica di allora, ho fatto un po’ di ricerca.
Ho scoperto fatti che mi hanno portato a chiedermi: “Ma in Italia è mai passata la bufera?”
Infatti, stando a quello che è scritto qui  http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=6368&lang=it ,La Bufera” è del 1939, una risposta autoironica alla possibile entrata in guerra dell’Italia accanto alla Germania nel secondo conflitto mondiale. Ho riletto il testo di Renato Rascel, l'ho trovato molto vicino alla nostra situazione e ho capito che noi non siamo mai usciti dalla bufera. Vedete un po' se non è molto descrittiva del nostro periodo, a me sembra comunque degna di essere ascoltata.

La Bufera
di R. Rascel
Quando scende in ciel la sera
Ed infuria la bufera
Più non canta capinera, è finita primavera,
vi saluta e se ne va...
L'acqua scende e bagna tutti,
siano belli siano brutti,
siano grandi oppur piccini,
metà prezzo ai militar...
Con l'acqua che scende, che scroscia e che va,
Pierino in angosce calosce non ha...

È arrivata la bufera,
è arrivato il temporale,
chi sta bene e chi sta male,
e chi sta come gli par...
Nella notte profonda,
sembra che uno glielo avesse detto, e invece non glielo aveva detto
che poi anche se glielo avesse detto quello lì non ci sentiva
sai come succede in queste cose qua...
È arrivata la bufera
È arrivato il temporale
Senza pepe senza sale
La minestra non si fa...

(Secondo strapazzo)

Nel suo morbido lettino,
dorme placido Pierino
e suo zio ch'è di Voghera
sta danzando l'habanera
mentre infuria il temporal
il suo babbo è minatore
e ogni dì gli batte il cuore
ma se un dì non batterà
quasi certamente, forse chi sa, può darsi che morirà...
È arrivata la bufera
È arrivato il temporale
Chi sta bene e chi sta male
E chi sta come gli par...

Un uomo si scuote, fa un salto mortale
Il padre lo bacia, lo bacia suo padre,
gli dà un altro bacio
e una scarpa sul naso
e poi un altro bacio, poi ci ripensa e gli dà un'altra scarpa sul naso
e poi se ne va...
È arrivata la bufera
È arrivato il temporale
Chi sta bene e chi sta male,
e chi sta come gli par....

2 commenti:

  1. Anch'io credo che la bufera non sia mai passata. Ripensando alla mia infanzia, non posso non pensare anche all'austerity (avevo circa 5 anni), al terrorismo, al rapimento di Aldo Moro (allora ne avevo 9)...C'è sempre stata bufera.

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  2. Forse è nel destino dell'uomo e in quello degli italiani in particolare, è vero, ma è sempre un tempo da lupi!

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