"rascel

«Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico».
(Renato Rascel)

giovedì 17 maggio 2012

VIII Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia




perchè allora?
Immagine da Google


QUESTO E' GIA' MOLTO ELOQUENTE !


riflettiamoci ! ! !
(e non soltanto oggi)


8 commenti:

  1. Per me in particolare questo post è veramente importante!

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    1. Non so se sbaglio, ma per me questo post ha un valore emblematico culturale e civile.
      Solo gli animali da riproduzione devono essere, per vari motivi, classificati (discriminati non mi piace proprio, è una parola assurda) secondo il sesso e la razza.
      Gli uomini si incontrano, si conoscono e si ammirano per le loro affinità con noi sia nei gusti, che per cultura, etnia, intelligenza o convenzioni sociali oppure ci restano del tutto indifferenti.
      Comunque mi sembra siano dannose le esasperazioni e le ostentazioni che denotano la mancanza di equilibrio nel proporsi al mondo sociale esterno.
      Non mi piacciono i gay pride dove vedo troppo autolesionismo e non autoironia, qui insieme al cattivo gusto non si fa altro che alimentare le reazioni violente.
      La sessualità è un fatto intimo e va rispettata, nessuno ha il diritto di sentirsi nella normalità.
      La normalità è un risultato statistico, in questo caso non è possibile nemmeno avere dati certi, come può essere attendibile?.
      La parola normale insieme alla tolleranza (un'altra parola meno negativa, secondo me, ma molto pericolosa) molto spesso ci rende razzisti proprio perchè chi non risponde ai nostri modelli deve essere insultato o calpestato nei suoi diritti, per auto proteggere la propria "tranquillità" e "sana" ignoranza.
      Enjoy your Life, my dear friend!!
      Just a hug and HPPY WEEK END!!!!!

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    2. Concordo con tutto quello che hai scritto.

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    3. Grazie.
      Un forte fraterno abbraccio!!!

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  2. Condivido. Il rifiuto, e più ancora la violenza, verso i sentimenti, le preferenze, la diversità, le storie di vita del prossimo erigono un muro contro la comunicazione e la fratellanza. Quali che siano le ragioni psicologiche di tale sentimento di rifiuto, la mancanza di auto critica delle persone che lo provano finisce per privarle della ricchezza che sempre un essere umano porta a un altro. In campo sociale, nel momento che anziché essere criticato il sentimento negativo è verbalizzato e condiviso esso diviene l'anticamera del fascismo.

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    1. Era proprio quello che penso anch'io.
      Le dittature nascono perchè c'è il rifiuto ad ammettere le differenti realtà.
      Grazie mio caro amico,
      (I'm very sad)

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La mia curiosità di conoscervi è grande, se vi va, lasciate qui un commento.
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