...forse non ci avete mai pensato, ma...
ci sono tante piccole attenzioni che noi grandi rivolgiamo ai nostri cuccioli, magari li consideriamo gesti banali e scontati, però sono il cardine su cui ruota la loro vita.
Anche noi ormai diventati grandi, qualche volta ci siamo sorpresi a dire: "Questo me lo ha insegnato il mio papà", lo abbiamo detto quasi certamente con tanto rimpianto e nostalgia per le manifestazioni di affetto ricevute allora. Certamente non sono state dimenticate ma sicuramente tutti noi sentiamo ancora molto forte il bisogno di quelle "coccole".
Non ho voglia di ripetere quanto ho già detto in un altro post dedicato a quella figura che è sempre impressa nel nostro cuore. Mi devo fermare: rischio di essere patetica, se proprio lo vorreste leggere è qui.
Vi racconto solo quello che mi ha detto poco tempo fa mia figlia.
S. ormai adulta, ma sempre molto affettuosa e piena di premure per il suo papà (anche per la mamma, a dire il vero), nell'allacciarsi le scarpe ha detto: "Vedi, questo me lo ha insegnato papà, tu non eri capace, come le annodi tu, io non ci riuscivo, lui sapeva farlo meglio, lui sì che mi capiva e mi capisce!"
Sono tornata indietro nel tempo. L'ho rivista piccina, con le scarpette rosa coi lacci come quelle dei "grandi", con suo padre che le insegnava delle manovre per lei molto importanti che sua madre non era capace di insegnarle. Mio marito, lì chino su di lei tutto complice e sorridente, giusto per coinvolgermi scherzosamente, le aveva detto: "Sì, le mamme, si danno un sacco di arie, ma non capiscono niente!"
Lei aveva aggiunto: "Sono i papà che sanno fare bene le cose!
....e del mio papà cosa posso dire?
Lui sì che sapeva come si legge l'ora!
Avevo appena imparato i numeri, gli stavo intorno e come al solito mi interessavo del suo inseparabile orologio. Una "cipolla da tasca" comprata quasi un secolo fa, col suo primo stipendio, e da cui non si era mai separato, (e non lo fece mai, fino al giorno in cui dovette separarsi da tutte le cose di questo mondo).
Non mi rispose esprimendosi vagamente e un pochino infastidito come faceva di solito. Forse aveva capito che era arrivato il momento giusto, o anche per accontentarmi finalmente. Con un tono di voce solenne, ma particolarmente dolce che ancora ricordo, con molta calma e chiarezza, cominciò a spiegarmi il funzionamento del magico strumento.
Ed io questo momento non l'ho mai dimenticato!
Cari papà, mia madre non lo sapeva fare, era sempre molto nervosa per gli innumerevoli compiti e doveri materni a cui badare, d'altro canto,come tutte le mamme e le mogli. Ma voi non perdete questi momenti memorabili, sono tali per loro, vostri cuccioli, ma sono preziosi e impagabili anche per voi!!!
...... e del vostro papà cosa potete dire?
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La cipolla come quella del mio papà (questa è di http://www.arsantik.com.). La sua, un' Omega, ha una catena di acciaio. La custodisco ancora io ed è perfettamente funzionante !! |