Non aspettare l’8 marzo :
SII SEMPRE TUA
SII SEMPRE TUA
Se sei tua, potrai donare e donarti sempre a chi vuole il tuo bene:
lo saprai riconoscere senza dubbi o equivoci.
Lo dico alle mie donne (S….., C….., M………..) e a tutte le altre che hanno donato tanto.
Con la preghiera di riflettere su questi versi, analisi molto attenta del carattere e ammirevole esempio di ciò che dovrebbe spronare una donna a farsi valere.
7I
SONO MIA(di Marcella Colaci n. a Galatina, LE il 1/6/1962)
Sono mia
quando ti guardo
dritta negli occhi
specchiandomi.
Sono mia
quando mi prendo
anche troppo sul serio
per poi sorridere.
Sono mia
quando parto e non sono ancora partita
e sono mia quando parto e arrivo.
Sono mia
anche dal macellaio cara signora.
Sono mia
dietro casa
con la polizia
in una casa occupata.
Sono mia
per strada ad elemosinare pietà.
Sono mia
a lavorare in fabbrica.
Sono mia
a rivendicare rispetto.
Sono mia
se per rivendicarlo sbatto la porta e sei... fuori.
E' mia
questa mano che scrive
questa coscia che cammina
questa bocca che si confida.
Sono mie le speranze,
le lotte crude e cotte.
Sono mia per mio padre lontano, immigrato in Francia.
Sono mia per mia madre che aspettava.
Sono mia e nulla più.
Mi basta.
Ti deve bastare.
"sono mia...ti deve bastare..."
RispondiEliminasono dure ma sono belle e vere queste parole,e penso che un uomo,se è intelligente e sensibile dovrebbe,essere fiero di chi le dice,un augurio...e non solo per oggi! ciao
Grazie mia cara,
Eliminanon so se hai notato il luogo di nascita dell'autrice di pensieri così graffianti, ma molto veri: E' una figlia del Salento!
Terra che sa dare molta genialità la cui gente per realizzarsi ci mette molta rabbia e molto sudore, e le donne sanno molto bene come farsi rispettare.
Auguri anche a te ... e "non solo per oggi"!
Ciao
si ,il mio cuore ha battuto più forte per ricordi,anche tristi,ma non mi fa dolore parlarne,perchè serve sempre per capire.
EliminaSi Galatina ! terra di sudori e di fatiche perenni...terra di S.Vito,di S.Paolo e delle sue..."guaritrici",della tarantola e del tempo--che fu,per fortuna !--in cui le donne erano "costrette" ad "impazzire" per quel terribile conflitto --anche interno--che negava la loro umanità e soprattutto la loro "identità".
La donna storicamente non doveva "esistere".
Bandita ed inesistente la parola "identità",al suo posto c'era...la tarantola (innocuo ragno ! )unica via di sfogo-una volta l'anno-attraverso la quale passavano dolori e umiliazioni infinite,delusioni,giovinezze e tutto :qualche urlo,un ballo e ...tutto come prima,fino al prossimo anno,quando il "rito" ormai padrone di molte vite e più forte di ogni religione o religione lui stesso,scandiva silenzioso,i destini della gente.
Certo mi riferisco al passato,ma non arcaico :-).
Ero piccola e mia nonna mi ci portò per comprarmi "lu campanieddhru " di terracotta e vidi da lontano proprio nella piazza assolata di Galatina,una delle ultime povere donne tarantolate.Io con il gelato in mano la guardai passarmi accanto ma non ebbi paura,perchè sentii il suo dolore e questa immagine mi è rimasta impressa.Poco dopo,all'inizio del '60,queste storie rientrarono del vasto campo dei disturbi psichiatrici.
Ho voluto ricordare questo,ed anche se questa poetessa è di qualche anno più giovane di me,un passato culturale così pesante in questa terra dai colori e dal mare magico,pesa molto ancora per cui posso capire la sua forza di volonta e il diritto ed il coraggio di rivendicare,finalmente,insieme a miliardi di donne di tutto il mondo,la propria "identità"e soprattutto i propri pensieri,ciao un grande saluto !(ho tanto materiale che ho raccolto,non so se mai riuscirò a comporre un post che riesca a spiegare bene questa storia)
Grazie per il bel commento, anche se Galatina non rappresenta proprio lo stereotipo di luogo arretrato pieno di contraddizioni, superstizioni e "tarantate" divulgate ultimamente per scopi turistici.
EliminaTra non molto, mi auguro, pubblicherò qualcosa in merito (l'ho già preparato, è solo da rivedere), anche come ringraziamento a Galatina che mi ospita da poco meno di quarant'anni!
Ciao e BUON WEEKEND!!!
ciao !allora un saluto veramente grandissimo con tutto il cuore(e la mente) a Galatina.
EliminaTi ho raccontato questo pensando un pò alla storia passata,alla storia "vera",che come dici tu,è stata strumentalizzata per il turismo,come se non bastasse la bellezza di questa terra,a volte sommessa,a volte rude e schietta,a volte esplosiva,a fare di per se "pubblicità".
Allora aspetto il tuo post ! ciao buon weekend anche a te !!
La realtà storica deve essere suffragata sempre da testimonianze schiette senza nessuna contaminazione politica ed economica.
RispondiEliminaBUONA SERATA.
bella,non me la ricordavi,grazie !
RispondiEliminaricordavo,scusa
RispondiEliminaper me sembra scritta proprio per ricordare che per non farci calpestare, noi donne dovremmo rivendicare con una semplice ma decisa determinazione il nostro diritto di proprietà su noi stesse. ;)
EliminaGrazie a MARCELLA COLACI che è GRANDE! :')