"rascel

«Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico».
(Renato Rascel)

venerdì 19 ottobre 2012

IL FASCINO


Fascino, fascino, fascino....!
Ma cos'è questo fascino?
La risposta l'ho trovata nei versi di questo immortale capolavoro!
Canzone molto coinvolgente e molto ma molto "fascinosa" e romantica.
Ditemi se non è affascinante e coinvolgente anche per la voce e per tutto nell'insieme?.


Fascination 
Songwriters: SHUTZ, HAL / MARCHETTI, FERMO
by Nat King Cole 

It was fascination 
E' stato fascino 
I know
Lo so
And it might have ended
E sarebbe finita
Right then, at the start
Proprio in quel momento, all'inizio 
Just a passing glance
Solo uno sguardo sfuggevole 
Just a brief romance
Solo una breve avventura romantica
And I might have gone
E sarei potuto andarmene 
On my way
Per la mia strada 
Empty hearted
Col vuoto nel cuore 

It was fascination
E' stato fascino 
I know
Lo so 
Seeing you alone
Vedendoti da sola
With the moonlight above
Sotto il chiar di luna 
Then I touched your hand
Così ti ho toccato la mano 
And next moment
E un attimo dopo 
I kissed you
Ti ho baciata
Fascination turned to love
Il fascino è diventato amore

It was fascination
E' stato fascino 
I know
Lo so 
Seeing you alone
Vedendoti da sola
With the moonlight above
Sotto il chiar di luna 
Then I touched your hand
Così ti ho toccato la mano 
And next moment
E un attimo dopo 
I kissed you
Ti ho baciata
Fascination turned - to - love
Il fascino è diventato amore


mercoledì 17 ottobre 2012

...e poi è scoppiato il bubbone!

Questo accade quando si nasconde la testa sotto la sabbia!

All'inizio dell'anno, il 17 Gennaio  per la precisione, avevo letto quest'articolo che mi aveva sconvolta. Dava una risposta ai miei perchè sul degrado dei "Tamburi" di Taranto. L'ambiente e tutto il paesaggio da una trentina di anni sembrava peggiorare sempre sempre di più. Ci passo tutte le volte che vado in Basilicata o in Calabria, il che accade due o tre volte l'anno e ho visto ingiallire e poi seccare gli alberi, cipressi forse, piantati nei pressi del cimitero, oltre all'aspetto inospitale di un posto bellissimo prima dell'avvento dell'eco-mostro.
Nel pasarci vicinissimo, ci siamo sempre chiesto se solo noi ci rendevamo conto del disastro ambientale, non era possibile è ovvio!
Era come nella favola del "Re Nudo", veniva minacciato o addirittura punito chi osava dire la verità!
Con un post dal titolo "dire la verità  è scomodo" su "Compagni di Strada", avevo scritto così:

dire la verità  è scomodo 

16 GENNAIO 2012
 I turisti vanno a villeggiare sulle rinomate spiagge del meraviglioso Golfo di Taranto, mangiano anche i prodotti locali e sono compiaciuti delle sue bellezze.
Non tutti sanno, però, quanto l’inquinamento da diossina abbia colpito gli abitanti di Taranto e dintorni.
Se la nostra memoria non è tenuta a ritenere i fatti accaduti lontano da noi, non penso che sia un crimine per chi ci vive ricordarli per amore di sé stesso e degli altri (specialmente i turisti).
Mi sono imbattuta in questo articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno, ecco cosa è accaduto a chi non si rassegna a dimenticare.
Vi invito a leggerlo: per me è un esempio di negazione del diritto alla libertà dell’informazione e alla rivendicazione della tutela della propria salute e dell’ambiente. 


La Gazzetta del Mezzogiorno.itPuglia
Martedì, 17 Gennaio 2012 11:05

Taranto, «Denunciato
per la protesta
contro l’inquinamento»

TARANTO 
 «Ora denunciateci tutti». Scatena la reazione di diverse decine di cittadini nonchè di un folto gruppo di movimenti ed associazioni il fatto che sia stato denunciato uno dei giovani che martedì scorso, insieme a tanti altri, davanti al Tribunale dove era in corso la prima udienza del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, ha issato uno striscione che metteva in evidenza come sul processo per il delitto di Avetrana si fosse accesa in modo potente l’attenzione dei media, mentre sull’inquinamento che da anni colpisce la città non si registra analoga attenzione.
«Quando un gruppo di giovani decidono di valorizzare la propria città e, senza far uso di bandiere o colori politici, si adoperano per migliorarla, ripulendo ed abbellendo le pubbliche piazze, vengono lodati dall'opinione pubblica ed apprezzati dalle autorità. Ma se un giorno - si legge nel documento di protesta - decidono di manifestare pacificamente usando uno striscione per portare alla luce una questione macroscopicamente ingiusta e dolorosa ecco che vengono denunciati. La motivazione? I coraggiosi ragazzi hanno inscenato una pacifica dimostrazione, durata pochi minuti, dinanzi al Tribunale dove da tempo si celebra il processo per la morte della povera Sarah Scazzi, divenuto fenomeno mediatico che suscita tanto scalpore per la curiosità morbosa del pubblico e la folta audience. Intervenuti a frotte, i media si sono trovati di fronte un gruppo di giovani e uno striscione con queste parole: “Su Sarah avete speculato ma del nostro inquinamento non avete mai parlato”». «Poche riprese rapide - si legge nel documento - ed il silenzio è calato nuovamente ma la protesta non è passata inosservata. No, perché uno di questi giovani è stato denunciato, quasi fosse un attentatore alla quiete pubblica».
Ma, si chiedono i firmatati dell’esposto, «è giusto che portatori di verità vengano denunciati come comuni malfattori? O sono solo detentori di una realtà che viene tenuta forzosamente nascosta sotto il tappeto? I risultati dell'inquinamento a Taranto devono rimanere un segreto di cui sono a conoscenza ben pochi: i cittadini di Taranto, i miticoltori, gli allevatori, i malati ed i tanti morti di tumore». «Esprimiamo piena solidarietà ai giovani - prosegue il documento - che, con vero spirito di sacrificio, si fanno portatori di una verità dolorosa, del senso di disagio e di lutto che la cittadinanza sopporta da decenni, nel silenzio delle autorità, della Regione e della Nazione, avvezze ad usare ben altro trattamento di acquiescenza verso i responsabili dell' inquinamento».
Tra i gruppi che aderiscono ci sono: 1000 per Taranto, Altamarea Taranto, Ascolto Aiuto, circolo Arci Pepper, Creativa Mente, Federazione provinciale Verdi, gruppo Mcs Puglia, Joe Black Production, Taranto lider, Taranto Pulita, Vivi Taranto e Wwf Taranto.
16 GENNAIO 2012

mercoledì 26 settembre 2012

... e sì, "divi":

E'giusto che siano considerati modelli?
Anche questo è un bel dubbio a cui accompagno un'altra domanda, chi è il divo? 
...e questo mi  tormenta da una "eternità".
Precisamente da quando questo grandissimo personaggio, eccellente cantautore, trascinatore di fans di ogni età che evoca sempre in tutti,  sentimenti ed emozioni, stranamente è riuscito a farmi riflettere sullo squallore umano.
Proprio lui, Lucio Battisti!






Lo so qualcuno penserà che io sia affetta da protagonismo acuto. Lo hanno pensato quelli che me lo hanno sentito raccontare, e qualcuno me lo ha anche detto.
Comunque  per me non è stato facile accettare il suo modo di comportarsi nei miei confronti!

E' intuibile che il fatto risalga ai primi anni '70.
Naturalmente  come tutti i sessantottini, mi aspettavo un mondo più vicino ai sentimenti reali e genuini. Ce lo meritavamo, uscivamo da vere e proprie lotte fatte per rendere possibile l'agognato "mondo migliore" ed affermarlo a tutti i costi. 
Trascorrevo un periodo difficilissimo, ero alla fine di un percorso universitario. 
In corso con gli esami di una laurea in lingue e letterature straniere che mi aveva appassionata tanto e mi aveva fatto conoscere ed ammirare geni riconosciuti ed ammirati in tutto il mondo per il loro grande spessore culturale e il loro rispetto per gli altri. Faccio con orgoglio alcuni nomi, sono i miei "divi" che mi hanno guidato continuamente professionalmente ed umanamente, come esempi di coerenza ed umanità.
Al primo posto c'è il mio Magnifico (in tutti i sensi) Rettore Carlo Bo, sempre cordialmente burbero e disponibile  per un consiglio o semplicemente per la risoluzione di un banalissimo problema. Era a nostra disposizione sempre, in facoltà e a spasso per le vie di Urbino sotto i portici dopo cena. Lasciava trasparire una malcelata ammirazione per noi giovani, e chi se lo dimentica più!!!

Dario Fo  mi ha dato la chiave di lettura della vita con gli altri, di chi come essere umano è impegnato nella coesistenza in un mondo aperto a tutti. Da lui ho appreso l'autoironia e ho imparato cos'è la satira, come è possibile esprimersi efficacemente con il nostro corpo usando la mimica come linguaggio completo e accessibile a tutti. Come la musica sia mezzo di divulgazione di fatti sociali e culturali e come i canti e le musiche siano stati veicoli di abitudini e mode da sempre nella vita sociale. E la più bella di tutte l'ironia vera, senza esagerazione, ma solo intelligenza e humor sense .

Luciano Codignola a cui devo moltissimo per la critica letteraria e teatrale.

Scusatemi, ma certi ricordi mi fanno ritornare indietro in un vissuto piacevolissimo, di una vita completa, intrisa di affetto, rispetto, amore e gioia di vivere, piena di cultura e tutto su una colonna sonora di capolavori indimenticabili dei più rinomati gruppi e cantanti grandissimi, li ricordiamo sempre. anche lui l'idolo delle fans: Lucio Battisti insieme alla grande Mina.

Mi capiranno benissimo tutti quelli che hanno già preso una laurea, come ci si sente quando  finito quasi tutti gli esami si cerca ancora altro materiale per completare la sudatissima tesi.

Quel giorno avevo una rabbia dentro che mi mordeva più del solito, malgrado i miei sforzi e le mie ricerche non ero riuscita a trovare altro su l'allora quasi sconosciuto premio nobel nel 1983: William Golding. Amavo, e lo amo ancora, il suo "Lord of the Flies" e volevo saperne di pù su di lui e sul suo romanzo oggetto della mia tesi. Quel giorno ero lì, vicino alla uscita laterale del teatro Petruzzelli, in una Bari primaverile odorosa di fior e di mare. Ero stata alla biblioteca universitaria, senza successo, anzi avevo frenato la mia rabbia quando avevo capito che addirittura nessuno sapeva dell'esistenza di W. Golding.
All'improvviso vidi uscire da quella porta sempre chiusa a quell'ora del mattino  i divi del momento, così sereni e disinvolti dopo le prove per una importante serata.
Mi avevano distratta sì, ma non ero nello stato d'animo giusto per quell'evento, in quel momento mi interessava solo Golding!
Mi passò vicino Edoardo Vianello, quasi lo avevo scambiato per un bancario. Basso più di me, un bancario molto sicuro di sé, con il suo impermeabile beige, una cartella da legale sotto il braccio. Mi sembrava emanasse presunzione da tutti i pori e non mi sfiorò nemmeno il pensiero che avevo ballato tantissime volte coni suoi "Vatussi" o "Il Peperone". Avevo altro per la testa!
Sotto i riflettori e con i loro strumenti magici sono sempre molto attraenti per noi che lì abbiamo lo stato d'animo giusto!.

Poi ci furono i gruppi, anche per loro fu la stessa cosa.

Un urlo da gallina infuriata, una donna isterica guidava un bel codazzo di gente irrequieta e scalmanata mi scosse dalle mie serie riflessioni  gridava: "LUCIO, LUCIO!!!" .
Così, avvertii molto vicina la presenza di Mogol e Lucio Battisti che mi guardavano e si chiedevano, ad alta voce, come mai non fossi nella folla scatenata. 
Il "divo " aveva un'aria strana, tra il mortificato e il beffardo.
Rispondendo al "ma...!?" del suo amico e guardandomi in faccia con l'aria dei bambini diseducati ed impertinenti quando ti vogliono punire senza usare le mani, lo sentii dire voltandosi e guardandomi per farmelo sentire bene: "No,  è solo una mignotta!!!"
Ci sono stata male per anni.
Sono una persona che non ama le offese per nessuno e per nessun motivo, e poi il torpiloquio nooo!
Sono stata sempre sul punto di scrivergli, ma alla sua morte mi ha fatto tanta pena e ha trasformato il mio risentimento in pietà.
Ho capito che non era lui il "genio", ma era solo il povero ragazzo che si difendeva con il classico bagno di folla dallo squallore delle sofferenze umane!
Comunque gli devo dire UN GROSSO GRAZIE per le emozioni che continua a suscitare in me, e con lui anche a Mogol che con i suoi testi mi fa vibrare l'anima scaldandomi il cuore!   





venerdì 21 settembre 2012

RIECCOMI





..... e così ce li siamo portati anche in vacanza!



...... e siamo già in a u t u n n o !

CHE DIO CE LA MANDI BUONA



martedì 24 luglio 2012

I "CATTIVI" CE LI DOBBIAMO PORTARE ANCHE IN VACANZA?

..... è meglio seguire questo consiglio che un po' di tempo fa una bambina dolcissima e molto saggia mi ha raccomandato di seguire:
"legare ad un palloncino tutte le cose cattive e farle volare nel cielo 
lontano lontano "
Al mio palloncino (in questo caso, forse sarebbe meglio una mongolfiera)  legherei tutte le ansie, le cattiverie, le delusioni, gli "spread", i trolls, i nani e i tanti mostri che circolano liberamente arrecando solo fastidiosi danni, farei  un bel pacco di "cattivi" e li affiderei alle nuvole, sperando che non ricadano giù più " incattiviti " a settembre..
Intanto ascoltate questo Vinicio Capossela.
Sembra scritto da mio marito che molto spesso è costretto a chiedersi se ci sia un "Paradiso dei Calzini" per conoscere l'ultima destinazione dei suoi sventurati!

e....... BUONE VACANZE!!!