Molto preoccupata per il futuro di suo figlio ha scritto una lettera alla CoorDown Onlus.
Dice: “Aspetto un bambino. Ho scoperto che ha la sindrome di Down. Ho paura. Che vita avrà mio figlio?”
Il 21 marzo 2014, Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, ormai è passato. So che non basta la riflessione in un solo giorno dell'anno, perchè la disperazione dovuta al pregiudizio razzista colpisce sempre. Le parole di questi bimbi e le immagini di questo video (risposta alla lettera) sono un passo decisivo per chi ha nutrito ostilità o ha ignorato finora la realtà di questo aspetto della vita umana.
Non è solo uno spot ma il ricordo che ci deve accompagnare come insegnamento d ivita da uomo perchè
"TUTTI HANNO DIRITTO AD ESSERE FELICI"
Traduzione in italiano delle risposte dei ragazzi Down.
Cara futura mamma,
non avere paura.
Tuo figlio,
sarà capace di fare un sacco di cose.
Potrà abbracciarti.
Potrà correre fino a te.
Potrà parlare e dirti che ti vuole bene.
Potrà andare a scuola,
come tutti.
Potrà imparare a scrivere.
Potrà scriverti, se un giorno sarà lontano.
Perché in effetti, potrà anche viaggiare.
Potrà aiutare suo padre a riparare la bicicletta.
Potrà lavorare e guadagnare il suo denaro.
E con quel denaro potrà invitarti fuori a cena,
o affittare un appartamento e andare a vivere da solo.
A volte sarà difficile.
Molto difficile.
Quasi impossibile.
Ma non è così per tutte le madri?
Cara futura mamma,
tuo figlio potrà essere felice,
come lo sono io.
E sarai felice anche tu.
Vero mamma?
Vero mamma?